Ciro Grillo, la versione delle ragazze: “Ero sobria, mi rendevo conto di ciò che accadeva”

Ciro Grillo, la versione delle ragazze: “Ero sobria, mi rendevo conto di ciò che accadeva”. Per i giovani, la vittima avrebbe bevuto la vodka volontariamente e per sfida: “Non l’abbiamo costretta noi”.

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Ciro Grillo, la ragazza era sobria – meteoweek.com

Intervistato qualche giorno fa a Non è L’Arena di Massimo Giletti (in onda su La7) uno dei tre ragazzi amici di Ciro Grillo, figlio di Beppe, e indagati con lui per il presunto stupro di una ragazza italo svedese di 19 anni durante l’estate 2019 in Sardegna, ha raccontato una versione che si discosta abbastanza da quanto invece viene riportato dai giornali. In particolare, parlando del dettaglio dell’alcol, il giovane avrebbe detto che “è stata la ragazza a bere la vodka, per sfida. Non l’abbiamo costretta noi. E non c’è stata violenza sessuale, e nel video si vede”.

Sempre sullo stesso dettaglio, si aggiungono ora le parole di una delle ragazze che si trovavano quella notte con Ciro Grillo. “Ero sobria, mi rendevo conto di ciò che accadeva, così come ho già detto per gli altri ragazzi e per Silvia. Certamente ero molto stanca perché avevamo fatto molto tardi…”, ha spiegato una giovane al procuratore capo di Tempio Pausania Gregorio Capasso e alla sua sostituta Laura Bassani. La vodka, secondo quanto viene riportato dunque dai verbali, sarebbe entrata in scena soltanto dopo la violenza di gruppo.

Le ragazze erano sobrie prima del presunto stupro

Sempre secondo quanto si apprende dagli atti, pare inoltre che quella sera il figlio di Beppe Grillo, così come anche i suoi amici, non fosse in uno stato di alterazione dovuto all’alcol. Poco l’alcol consumato nel locale, così come poco anche quello consumato dopo la spaghettata – alla quale sarebbe seguito il presunto stupro. Dalle dichiarazioni riportate nel verbale, allora, pare che Silvia fosse ancora sobria.

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C’è però qualche incongruenza tra le dichiarazioni rilasciate da Silvia, la giovane vittima di violenza, e le parole depositate da Francesco e i suoi amici. Per la vittima, il ragazzo l’avrebbe molestata prima della spaghettata, e l’avrebbe poi costretta al rapporto prima in camera da letto, e successivamente in bagno. La giovane racconta agli inquirenti di aver cercato di svegliare la sua amica, che non si sarebbe accorta di quanto stava accadendo in quella casa.

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Sarebbe stato dunque al mattino successivo che si sarebbero consumate le violenze di gruppo, quando Silvia sarebbe stata costretta a bere la vodka – con i ragazzi che invece negano tale versione e confermano, invece, quella di Francesco. Per loro, Silvia avrebbe ingerito volontariamente dell’alcol “in segno di sfida”. “Invece è proprio lei che l’ha presa da sola e per sfida, come noi comunque abbiamo detto ai pm”, ha raccontato ancora l’amico di Grillo intervistato a Non è L’Arena.

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