Covid Usa, vaccini a rilento: birre, cannabis e ciambelle gratis a chi mostra la carta vaccinale

Negli USA la campagna vaccinale sta andando a rilento: birra, ciambelle e marijuana gratis a chi si sottopone al vaccino anti Covid-19. “Questo è il modo in cui ci lasciamo alle spalle la pandemia”.

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USA, birra e marijuana gratis a chi si sottopone al vaccino anti Covid-19 (foto via CNA) – meteoweek.com

Birra, marijuana e ciambelle gratis. Ma anche buoni di risparmio, e la possibilità di vincere un fuoristrada. Non si tratta di una fiera o di una lotteria, quanto di una strategia messa in atto negli Stati Uniti per cercare di convincere i cittadini a farsi vaccinare. Perché se è vero che in Italia c’è chi addirittura salta la fila per ricevere indebitamente il farmaco, nel Nord America la maggior parte della popolazione ha già ricevuto almeno la prima dose, e si sta tentando di tutto per cercare di immunizzare chi, invece, è rimasto scettico davanti alla pandemia e alla campagna vaccinale.

“Questo è il modo in cui ci riprendiamo le nostre vite”

Regali e incentivi in cambio della somministrazione del farmaco anti Covid-19. Con questa strategia gli Stati Uniti stanno tentando di convincere le persone a vaccinarsi, dopo il rallentamento subito negli ultimi giorni dalla campagna vaccinale. Tutti con un unico obiettivo in mente – ovvero ritornare al più presto alla normalità rilanciando economia e consumi – colossi come AT&T, Instacart, Target, Trader Joès, Chobani, Petco, Darden Restaurants, McDonald’s e Dollar General stanno offrendo ai loro dipendenti dei premi aziendali extra. Mentre Samuel Adams – noto birrificio americano – punta tutto sullo slogan dello “shot and beer” (“inoculazione e birra”): birra grati alle prime 1000 persone che postano sui social la foto della somministrazione del vaccino anti Covid-19.

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Altro slogan divertente e apparentemente efficace è poi quello di “pot for shot” (“una canna per una inoculazione”), che sponsorizza l’offerta di alcuni dispensari medici che offrono in regalo una dose cannabis in cambio di una dose di vaccino ricevuta. La catena Kryspy Kreme, dal canto suo, va per il tradizionale, tanto da offrire una ciambella (doughnut) a tutti i clienti che alla cassa mostrano la loro carta vaccinale. A Cleveland, poi, la catena di cinema Chagrin offre popcorn gratis, mentre alcuni ristoranti puntano sul dessert offerto dalla casa a fine pasto, o sugli sconti dal menù fino anche al 50%.

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Questi sforzi di promozione relativamente “piccoli” sono stati accompagnati già da tentativi più seri e di vasta portata, promossi non dalle aziende ma dagli stessi funzionari di città come Chicago – che sta inviando autobus appositamente attrezzati nei quartieri per fornire le dosi. O come Detroit, che sta offrendo un premio di 50 dollari a tutte le persone che danno ad altri un passaggio verso i siti di vaccinazione. Ma anche lo stato del West Virginia si sta dando da fare, con l’istituzione di un bond di risparmio di 100 dollari per tutti i vaccinati tra i 16 e i 35 anni (la fascia di popolazione più restia a farsi vaccinare). “Questo è il modo in cui mettiamo questa pandemia nello specchietto retrovisore e andiamo avanti con le nostre vite”, ha poi spiegato ai giornalisti il dottor Steven Stack, commissario per la salute pubblica del Kentucky.

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