Tragedia Mottarone, l’audio della drammatica telefonata ai carabinieri: “Si è schiantata una cabina!”

La telefonata giunta ai carabinieri, quel drammatico 23 maggio, al momento dello schianto della cabina Stresa Mottarone, è confuso e incerto. I minuti successivi alla tragedia con i soccorritori sul posto disorientati e con poche informazioni disponibili, si muovono immediatamente per intervenire e soccorrere le persone coinvolte nello schianto.

Soccorritori Mottarone – Meteoweek

«È il 118, salve. Stiamo mandando un po’ di mezzi, quelli che riusciamo a recuperare. Non so se vi hanno detto, a Stresa pare sia caduta una cabina… aspetti, scusi un attimo…. si è schiantata una cabina… è caduta una cabina alla funivia di Stresa».

Domenica 23 maggio 2021, sono passate da poco le 12 e l’operatore del 118 ha comunicato con queste parole ai carabinieri di Verbania, l’avvenuta tragedia. Come per ogni situazione di questo tipo, il momento è concitato ma i soccorritori, le forze dell’ordine e le persone coinvolte, mantengono i nervi saldi. Il carabiniere impartisce le prime istruzioni alle pattuglie. «Sto mandando la medicalizzata, mando l’elicottero… ok, mandiamo la medicalizzata e i vigili del fuoco», sono le parole della donna ai colleghi della centrale. «Ma è sopra, in cima al Mottarone, quindi?», domanda. «È sopra in cima…» «Alpino o Mottarone?» chiede il carabiniere. «Mi dicono in cima al Mottarone – è la risposta – che casino che casino…».

La cabina distrutta – Meteoweek

L’ansia il terrore che in quell’incidente sia avvenuto qualcosa di terribile è concentrato tutto in quelle due parole “che casino”, l’unica concessione all’emozione del momento. «Aspetti un attimo…», chiede la donna per ottenere altre informazioni. La pausa è utile al militare dell’Arma per mettersi in contatto con le pattuglie. «Nor da Verbania, nor. Vai verso Stresa poi ti dico». «Stresa da centrale, stai lì in zona che appena so dove è successo ti dico. Un attimo che ho il 118 in linea». Arrivano a questo punto le prime indicazioni dall’operatrice: «inizio a mandarvi lì, ma stiamo cercando di capire perché pare che la cabina sia caduta in mezzo al bosco, ma non sappiamo di preciso dove. Pare non sia raggiungibile da terra» … «All’interno c’erano almeno sei persone, non si sa le condizioni, sicuramente sono gravissimi.

La cabina distrutta – Meteoweek

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La devo salutare perché devo gestire tutto l’intervento». «Ok, appena possibile mi fate sapere a che altezza?» la richiesta del carabinieri «Assolutamente si», la replica del 118. A questo punto la conversazione si interrompe, i soccorsi sono in moto. Purtroppo, malgrado la rapidità e la professionalità delle persone intervenute, è ben noto il drammatico bilancio delle vittime, 14 i morti e il piccolo Eitan unico sopravvissuto, con l’intera famiglia che viaggiava con lui, sterminata.

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