M5s appeso a un filo: Grillo e Conte si parlano al telefono, ma restano distanze

Prosegue la lunga interlocuzione tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte e, a quanto appreso da Adnkronos, i contorni della vicenda si fanno sempre più sfocati. Ora ci sarebbe una telefonata di mezzo: si apre uno spiraglio ma resta la guardia alta per i nodi principali. 

conte grillo
MeteoWeek.com (da Getty Images)

Nelle puntate precedenti l’ex premier Giuseppe Conte era il prediletto di Beppe Grillo, il volto nuovo destinato a traghettare il Movimento verso una sua profonda trasformazione. Sempre nelle puntate precedenti Conte l’eroe avrebbe dovuto creare un nuovo Statuto, facendo attenzione a un fattore: non ridimensionare la figura del garante. Sempre nelle puntate precedenti Conte ha deciso non voler prestare attenzione a questo discrimine, rifiutandosi di avere le mani legate già all’inizio di questo progetto politico. Da lì, la grande guerra fredda, la rottura tra i due, i tentativi di riconciliazione dei vari “aiutanti” (Di Maio in primis), le invettive dell’Elevato (“il visionario sono io“), e le trame oscure di Conte che da eroe del Movimento si è ormai trasformato in nemico del garante, e che oggi dovrebbe annunciare l’esito della battaglia. Fuor di metafora, al di là dei tanti problemi laterali, al centro della vicenda ci sarebbe sempre la stessa questione cruciale: Grillo accusa Conte di aver scritto il nuovo Statuto in gran segreto e di aver tentato, nel nuovo Statuto, di ridimensionare troppo la figura del cofondatore; Conte accusa Grillo di voltafaccia, ribadendo che lo Statuto rispecchia esattamente quanto i due si sono detti nel corso di numerosi incontri. Come risolverla?

Leggi anche: Donald Trump non molla: “Elezioni truccate, ci riprenderemo l’America”

Grillo vs Conte: apertura sì, apertura no?

grillo conte
MeteoWeek.com

A questo punto interviene una telefonata e la narrazione eroicomica si trasforma in telenovela. Stando a quanto appreso da Adnkronos ci sarebbe stata una telefonata tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. A questo punto le indiscrezioni prendono vie diverse. Secondo fonti vicine al garante ci sarebbe la riapertura di qualche piccolo spiraglio, ma fonti parlamentari che hanno parlato con Conte ribadiscono: c’è un timido atteggiamento di apertura ma i nodi da sciogliere sono ancora lì. Ecco allora che tornano all’opera gli aiutanti, i tessitori, che ribadiscono un nuovo clima di distensione da parte del garante. Alla prova dei fatti, però, Conte vuole piena agibilità politica, Grillo non vuole dargliela. Stando a quanto riportato dall’agenzia Ansa, il garante avrebbe già rinunciato ad alcuni punti contesi con Conte, come quelli relativi alla comunicazione e alle nomine, che resterebbero in mano al capo politico. Grillo, dall’altro lato, manterrebbe il ruolo di garante.

Leggi anche: Berlusconi espone il suo progetto di Partito Unico di centrodestra: la lettera a Il Giornale

Tra indiscrezioni e umori

Difficile però capire a pieno a che punto si troverebbe la trattativa tra i due, visto che ogni notizia in merito emerge da indiscrezioni parlamentari. Ciò che è chiaro è che dall’area contiana prevale soprattutto pessimismo. Sarà necessario attendere, allora, la conferenza stampa di Giuseppe Conte prevista per oggi alle 17:30, presso la Sala del Tempio di Adriano in Piazza di Pietra a Roma (la conferenza verrà anche trasmessa via Facebook). Cosa aspettarsi? Tutto e niente. Conte potrebbe dare il via ufficiale al suo nuovo ruolo politico, potrebbe semplicemente declinare il ruolo offertogli da Grillo, potrebbe annunciare la creazione di un partito personale, o potrebbe accettare ma a mezza bocca, ribadendo che alcuni punti andranno chiariti con più calma. E rimandare, di fatto, la sua piena assunzione di ruolo di nuovo leader politico. Ancora una volta, a distanza di mesi.

Impostazioni privacy