Roberto Speranza, nel corso del suo intervento all’audizione alla Camera alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale sullo stato attuale e sulle prospettive del federalismo fiscale, ha parlato dell’andamento dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 in Italia. I dati al momento sono ottimistici, ma non è ancora possibile abbassare la guardia.
I dati relativi all’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 in Italia sono ottimistici, ma la battaglia non è ancora vinta. A dirlo è stato Roberto Speranza nel corso del suo intervento all’audizione alla Camera alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale sullo stato attuale e sulle prospettive del federalismo fiscale, in cui si è trattato anche dell’utilizzo delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Una cospicua parte delle risorse, infatti, verrà utilizzata per il rilancio del Sistema sanitario nazionale. Esso è stato ampiamente messo in difficoltà dal virus. L’obiettivo, dunque, è quello di debellarlo definitivamente – incluse le relative varianti – attraverso la campagna di vaccinazione e provvedere ad una riforma a sostegno delle necessità della popolazione.
Speranza sull’emergenza Covid-19
“Non dobbiamo dimenticare le settimane più difficili che abbiamo vissuto”. Con queste parole Roberto Speranza ha manifestato la necessità di mantenere alta la guardia contro il Covid-19. Il peggio, infatti, sembra essere passato, ma l’obiettivo è quello di evitare una nuova ondata in autunno. “Avevamo quasi 30 mila persone in ospedale fino a due mesi e mezzo fa, oggi siamo sotto 1.500 persone quindi -95% ricoveri. Avevamo 3.800 persone in terapia intensiva, oggi siamo a a 190 anche in questo siamo a -90%. Anche la mortalità, e io ripeterò che finche c’è anche solo un decesso per me c’è una battaglia ancora non vinta”, ha sottolineato il ministro della Salute.
LEGGI ANCHE -> 53enne litiga col fratello e lo accoltella, poi minaccia carabinieri: arrestato
LEGGI ANCHE -> Iraq, attacco nella notte all’aeroporto di Erbil: 3 droni esplosivi contro le truppe Usa
Un indispensabile contributo alla lotta contro il virus è stato dato, in questi mesi, dalla campagna di vaccinazione. L’immunità di gregge, tuttavia, è ancora lontana. “I numeri sono scesi grazie ai vaccini. La campagna di vaccinazione è l’arma essenziale per metterci alle spalle questa stagione, i dati sono confortanti e dobbiamo insistere. Oggi superiamo i 55 milioni di dosi somministrate nel nostro Paese, siamo in condizioni di poter meglio definire le scadenze dei prossimi mesi e progettare una riforma del Servizio sanitario nazionale che provi a trarre beneficio dalle molte lezioni ricevute in questi mesi”, ha concluso Roberto Speranza alla Camera.