Invita a picchiare poliziotta in un commento Tik Tok

A Bologna, un 36enne denunciato per istigazione a delinquere per un commento su Tik Tok in cui invita a picchiare poliziotta.

Invita a picchiare poliziotta in un commento Tik Tok meteoweek.com 1280

Ha commentato un video pubblicato su Tik Tok in cui era ripreso un intervento della polizia che aveva denunciato un giovane. Nel commento si invitava a “pestare a sangue” la funzionaria della questura impegnata nel servizio e immortalata nelle immagini. L’autore del messaggio è un 36enne di Milano, già con precedenti, denunciato per il reato di istigazione a delinquere. Il ragazzo adesso rischia da 1 a 5 anni di reclusione per il commento sul noto social. L’istigazione a delinquere, infatti, è punibile anche quando non è seguita dalla commissione del reato se è espressa pubblicamente. Il commento, quanto il video, non erano compatibili nemmeno con le linee guida di Tik Tok ma pare che il contenuto sia stato rimosso ancor prima che potesse essere segnalato alla piattaforma.

Invita a picchiare poliziotta – Cosa era accaduto?

I fatti nel video risalgono alla sera del 2 luglio quando, in Piazza Verdi a Bologna, la polizia ha ricevuto la segnalazione di un autolesionista. Durante l’intervento, tre giovani si erano seduti sul cofano della ‘volante’ del 113 per scattarsi foto e, per questo, gli agenti li avevano identificati. Uno dei tre aveva insultato gli agenti e per questo ha ricevuto una denuncia per oltraggio e ubriachezza molesta.

Leggi anche -> Pier Silvio Berlusconi, avete mai visto la sua ex moglie? Chi c’era prima di Silvia Toffanin

In queste fasi, un altro giovane aveva ripreso con il proprio cellulare l’intervento dei poliziotti. La funzionaria della questura lo aveva ammonito, dicendogli che quelle immagini non potevano essere pubblicate sui social o diramate in rete. Due giorni dopo invece è comparso su Tik Tok il video, accompagnato dagli hashtag #abuso #acab #1312. Tra gli oltre 600 commenti al filmato, gli investigatori ne hanno trovato uno pubblicato dal 36enne. Aveva scritto: “La signora chi la vede la pesti a sangue”, con un chiaro riferimento alla poliziotta che aveva denunciato il ragazzo.

Impostazioni privacy