Sono in corso perquisizioni per sequestrare documenti relativi ai pannelli del rivestimento esterno della Torre dei Moro di via Antonini, il grattacielo di 18 piani che domenica scorsa è incendiato trasformandosi in una torcia incandescente.
La squadra di investigatori composta da vigili del fuoco e personale di polizia giudiziaria in quota alla Procura di Milano sta raccogliendo nell’azienda “specializzata – secondo quanto si legge sul sito web della società – nella progettazione, produzione, installazione e personalizzazione delle facciate per edifici residenziali, commerciali, o ad uso industriale” la documentazione commerciale e delle gare d’appalto, schede dei materiali e tutto quanto servirà per far luce sui pannelli esterni.
Nell’indagine in corso, tra i punti da sciogliere, c’è quello riguardante il ruolo della Aza Aghito Zambonini nella realizzazione della copertura esterna a forma di ‘vela’ del grattacielo di via Antonini. Si vuole sostanzialmente capire se abbia prodotto i pannelli forniti oppure li abbia solo commercializzati. Se si fosse ‘limitata’ a commercializzarsi, bisognerà anche risalire alla ditta produttrice. Mentre proseguono le indagini con l’audizione di molte persone, è stato nel frattempo rintracciato il proprietario dell’appartamento del 15esimo piano, quello da cui si è sviluppato l’incendio, che dovrà pure lui essere sentito.
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Secondo quanto riferito, i vigili del fuoco, che hanno già assemblato i vari video sull’incendio in un unico filmato in cui viene ricostruito quel che è accaduto e stanno stendendo una relazione da consegnare in Procura, in soli tre giorni hanno effettuato 110 accessi per poter consentire agli inquilini di recuperare nelle loro abitazioni devastate gli effetti personali.