Striscia la Notizia: Rajae Bezzaz e il suo cameraman malmenati a Bari | Le condizioni dell’inviata

Al giorno d’oggi, la professione dell’inviato sta diventando sempre più pericolosa. Non è raro, purtroppo, sentire in televisione notizie di aggressioni subite dai giornalisti e dalle loro troupe avvenute, il più delle volte, in occasione delle realizzazioni di servizi atti a informare i telespettatori di ciò che accade nella nostra nazione.

Dopo la recente aggressione subita da Vittorio Brumotti, un’altra inviata di Striscia la Notizia, Rajae Bezzaz, è stata aggredita insieme alla sua troupe durante un’intervista. Il protagonista della vicenda è l’Imam Sharif Lorenzini El Kafrawy. Ecco tutti i dettagli del servizio andato in onda durante la puntata del tg satirico di lunedì 11 ottobre.

Il servizio di Rajae

L’inviata di Striscia la Notizia, Rajae Bezzaz, si è di recente recata a Bari per indagare sul caso dell’Imam Sharif Lorenzini El Kafrawy. L’uomo, il quale si definisce presidente della comunità islamica italiana, nel 2018 ha ricevuto gli arresti domiciliari a causa dei reati di frode e appropriazione indebita; ad oggi, inoltre, l’Imam dovrebbe restituire alla Regione Puglia circa 100.000 €. Durante la puntata di Striscia la Notizia andata in onda lunedì 11 ottobre è stata trasmessa la prima parte del servizio di Rajae. L’inviata, in seguito, ha mostrato alcuni attimi appartenenti alla seconda parte dell’inchiesta.

Come si evince da questo estratto pubblicato sull’account Instagram ufficiale del tg satirico, Rajae era intenta a svolgere il suo lavoro in maniera corretta e rispettosa quando, a un tratto, l’Imam ha afferrato il microfono dell’inviata e ha iniziato a strattonarlo in malo modo, colpendo sia la povera Rajae sia uno dei suoi cameraman. Per vedere la seconda parte del servizio e conoscere le condizioni di salute delle vittime dell’aggressione, non ci resta che tenere alta l’attenzione sul caso e seguire la prossima puntata di Striscia la Notizia.

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Quando svolgere il proprio lavoro diventa pericoloso

Come già precedentemente accennato, al giorno d’oggi sono tante le professioni che mettono a rischio l’incolumità di chi le esercita. Il motivo, nella maggior parte dei casi, non è dovuto all’incarico in sé, bensì alla disonestà e alla malvagità di tutto ciò da cui esso è circondato. Nel caso specifico di Rajae Bezzaz, l’Imam protagonista del suo servizio non è del tutto estraneo alla redazione del tg satirico: l’uomo, infatti, nel 2018 è stato arrestato proprio in seguito a una segnalazione proveniente da Striscia la Notizia. C’è chi dice che sbagliando si impara… ma non sembra essere questo il caso.

Nel corso degli anni, gli inviati di Striscia (e non solo) sono sempre stati molto esposti a questo tipo di situazioni, proprio a causa degli argomenti trattati durante le inchieste. È doveroso inviare un “grazie” a tutti quei professionisti i quali, ogni giorno, sfidano tutto e tutti pur di scoprire e rendere pubblica la verità.

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