Strage Norvegia: in rete il video della conversione del terrorista

Il responsabile è stato individuato anche grazie a questo video. Nel 2017 aveva pubblicato on-line la sua conversione all’Islam

Aveva annunciato la sua conversione all’Islam in un video, disponibile in rete, già nel 2017 ed era noto alle forze dell’ordine per i suoi disturbi. Espen Andersen Brathen, danese residente in Norvegia di 37 anni, ieri ha ferito due persone e ne ha uccise cinque scoccando le frecce col suo arco in strada a Kongsberg, città vicina alla capitale Oslo. La sua identità è stata resa pubblica dall’intelligence della Norvegia, la Pst.

All’inizio si era pensato che il responsabile potesse essere tale  R.W., che sul suo canale di Youtube aveva mostrato la sua abilità come arciere. Altri post, però, hanno messo in guardia da possibili fake news sull’identità dell’aggressore. Ma anche grazie al video di Brathen è stato possibile individuare il giusto colpevole.

LEGGI ANCHE: Scene di guerra a Beirut: cecchini sparano su una manifestazione, almeno 6 morti

Un atto di terrorismo vero e proprio, totalmente privo di un movente. Una strage compiuta in vari punti della città, in mezzo alla strada in solitaria e scegliendo le vittime a caso, persone tra i 50 e i 70 anni che si trovavano sfortunatamente sul suo cammino. Una volta fermato dalla polizia in seguito a una colluttazione, ha confessato. Si trova ora in custodia cautelare nel carcere di Drammen, vicino Oslo.

LEGGI ANCHE: Bufera su Boris Johnson: «È in vacanza e dipinge paesaggi spagnoli, mentre in Uk regna il caos»

Alla vista delle immagini del terrorista in azione, nella mente di molti norvegesi è tornata alla memoria il terrificante attentato di Utoya avvenuto 10 anni, quando un altro terrorista Anders Behring Breivik uccise 77 persone e ne ferì un centinaio dopo aver messo un’autobomba davanti l’ufficio del primo ministro norvegese e sparando alla cieca in un campus organizzato dalla sezione giovanile del Partito Laburista Norvegese. Le vittime furono perlopiù ragazzi.

Impostazioni privacy