Nuovo virus respiratorio tra i bambini: è allarme. I sintomi

Un nuovo virus respiratorio si sta diffondendo velocemente tra i più piccoli, ad esserne colpiti sono soprattutto i neonati e i bambini.

Anche l’Italia è stata travolta, dopo gli Stati Uniti e la Nuova Zelanda, da una nuova epidemia di VRS, un virus respiratorio sinciziale, che sta colpendo soprattutto i più piccoli, bambini e neonati. A lanciare l’allarma sono i medici stessi che raccontano di terapie intensive degli ospedali pieni di neonati con bronchiti e polmoniti causati da questo virus.

I sintomi

«Se contratto nei primi mesi di vita del bambino, il virus può provocare forme di bronchite gravi» spiega Fabio Midulla, Presidente della Società italiana per le malattie respiratorie infantili. «Nei bambini più grandi e negli adulti  – continua – si risolve con sintomi lievi, come rinofaringite, febbre o tosse». Medulla aggiunge poi: «I neonati sono spesso protetti dagli anticorpi materni che si trasmettono attraverso la placenta: questa volta però non è stato così. L’epidemia, che noi aspettavamo per dicembre-gennaio, è invece scoppiata in due mesi».

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Ma quali sono i sintomi? Il virus VRS si presenta, inizialmente, come un semplice raffreddore. Tra il terzo e il quinto giorni dei classici sintomi quali starnuti, febbre, mal di gola, il neonato inizia a mostrare un primo distress respiratorio. Ciò vuol dire che vi sarà un aumento della frequenza respiratoria, rientramento cutaneo a livello del torace mentre si respira e movimento di apertura delle narici. In molti casi è richiesto il supporto dell’ossigeno.

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La situazione in Italia

«Negli ultimi 15 giorni stiamo assistendo ad un aumento esponenziale dei ricoveri per bronchioliti, anche gravi, che sono la conseguenza del virus respiratorio sinciziale» afferma Antonino Reale, il Responsabile del reparto di Pediatria emergenza dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Attualmente, nell’Ospedale della Capitale sono ricoverati «una quindicina di pazienti, neonati nei primi mesi di vita, con bronchiolite e il 40% ha forme leggere. Due sono in terapia con ossigeno» aggiunge Reale. Anche a Milano vi è una situazione di emergenza. A confermalo è Gianvincenzo Zuccotti, il Responsabile della Pediatria dell’Ospedale Buzzi dove sono attualmente ospitati sette bambini con bronchiolite. «Il virus VRS sta circolando, i reparti e i pronto soccorso sono sotto pressione» conclude.

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