Reddito di cittadinanza: 9mila persone denunciate, sventata maxi-truffa

60 milioni di euro percepiti indebitamente, la Guardia di Finanza denuncia un numero di percettori enorme. Ancora dubbi sul Reddito

Una truffa per 60 milioni di euro con un numero di coinvolti enorme. E’ il risultato di una operazione della Guardia di Finanza che ha denunciato novemila persone per percezione indebita del Reddito di cittadinanza. Sono state inoltre disposte 16 ordinane di custodia cautelare in carcere per i membri di un’associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni ed al conseguimento di erogazioni pubbliche.

Gli arresti e le perquisizioni condotte nelle province di Cremona, Lodi, Brescia, Pavia, Milano, Andria, Barletta e Agrigento. Una operazione gigantesca per il numero di persone coinvolte, mai verificatasi in Italia, che pone ancora una volta seri dubbi su controlli ed erogazioni del Reddito.

La notizia ha creato parecchie reazioni da parte del mondo politico. “Segnalo che anche oggi hanno scoperto una truffa da 60 milioni grazie al reddito di cittadinanza. Ogni giorno nuovi casi, un vergognoso sperpero di denaro pubblico alle spalle dei cittadini onesti. I grillini ovviamente zitti” scrive su Facebook Matteo Renzi, leader di Italia Viva. “Noi siamo per l’abolizione del Reddito di cittadinanza, ma se si decide per altre risorse chiediamo controlli reali e che i milioni che si risparmiano possano andare sulle pensioni di invalidità” ha detto Giorgia Meloni questa mattina a SkyTg24.

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“Stop furbetti del Reddito di cittadinanza. Diamolo a chi davvero non può lavorare, ai disabili, a chi si prende cura di loro, ai caregiver” afferma, in una nota il deputato della Lega Massimo Bitonci. Anche il Pd esprime dubbi, per il senatore Andrea Marcucci “da Nord a Sud continuano ad emergere indebite riscossioni ed istanze del reddito di cittadinanza. È un fenomeno dilagante e molto preoccupante, che impone meccanismi di erogazione più attenti. Ogni euro sottratto da questa voce di spesa è un euro sottratto alle famiglie in difficoltà. Non ce lo possiamo permettere”.

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Per il vicepresidente della Commissione Giustizia in Senato, Alberto Balboni, il Reddito di cittadinanza “è una legge criminogena ed inemendabile. Va abolito e basta. La notizia dell’ennesima truffa che coinvolge ben 9mila persone, in gran parte romeni che nemmeno sono mai entrati in Italia, con un danno di oltre 15 milioni di euro per lo Stato, ne è la prova. Non si può continuare a sprecare enormi risorse per fare i comodi di decine di migliaia di furbastri e della criminalità organizzata, che gestisce le pratiche false attraverso complici nei Caf. Le risorse del reddito di cittadinanza devono essere destinate a chi ne ha veramente bisogno, ad esempio aumentando le pensioni di invalidità, e per sostenere le imprese che assumono e quindi creano veri posti di lavoro. Fratelli d’Italia in sede di bilancio presenterà emendamenti in questo senso“.

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