Migranti, Austria: «L’UE finanzi i muri. Non dobbiamo farci ricattare»

Per il Cancelliere austriaco è importante agire sui Paesi da cui provengono i migranti: «La linea deve essere: non facciamoci ricattare» afferma. 

Alexander Schallenberg, Cancelliere dell’Austria, interrogato dal quotidiano «La Repubblica» torna sulla questione migranti. «Dobbiamo reagire con fermezza. – afferma il Cancelliere austriaco – Se un Paese terzo pensa di ricattare l’Unione Europea sfruttando cinicamente i più deboli, dobbiamo segnalare che è inaccettabile».

Stop ai voli tra Baghdad e Minsk

«Abbiamo cancellato i voli diretti tra Baghdad e Minsk» spiega Schallenberg. «Ma i trafficanti di uomini sono fantasiosi come i trafficanti di droga. Trovano sempre il modo di fare i loro affari. – continua – Adesso pare che stiano facendo arrivare i migranti via Damasco e Istanbul». Il Cancelliere austriaco sostiene che una delle cose da fare sia «mostrarsi dura con la Bielorussia». E per farlo, si dovrebbero «imporre nuove sanzioni contro Minsk e contro i politici responsabili di questo sfruttamento».

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Costruzione di muri ai confini

«Sarebbe un atto europeo di solidarietà se gli Stati confinanti esterni all’Unione Europea, che proteggono lo spazio Schengen, ricevessero dei soldi per proteggere i confini esterni» afferma Alexander Schallenberg. Sulla Polonia, infine, conclude con una domanda: «Vogliamo una Unione di cui la Polonia faccia parte? Chiunque dica il contrario danneggia la coesione europea».

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