Mistero sulla morte di Giulia Rigon, il cadavere trovato in un camper

Si teme l’ennesimo caso di omicidio, al momento il fidanzato risulta indagato. Lui nega e parla di incidente. Indagano le forze dell’ordine

E’ stata trovata sul sedile del suo camper priva di vita, una grave ferita alla fronte la causa della morte, il mezzo si trovava in un parcheggio, un cane spaventato nascosto sotto i sedili del lato guida. Si indaga sull’omicidio di Giulia Rigon avvenuto nella zona di Bassano del Grappa, in Veneto. Lei, 31 anni di Asiago, da qualche mese lavorava in un supermercato a Battocchio di Romano.

Le prime indagini si sono mosse verso il compagno di lei, Henrique Cappelleri, 28 enne di origini brasiliane. E’ stato lui a trovare il corpo e chiamare le forze dell’ordine, parlando di incidente e proclamandosi da subito innocente. Prima di chiamare il 118 per i soccorsi, l’uomo avrebbe chiamato il padre di Giulia per avvertirlo: “Giulia sta male, non mi risponde“, avrebbe detto al telefono, il genitore gli avrebbe risposto di portarla all’ospedale e di chiamare subito l’ambulanza.

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Cappelleri, che al momento si trova in stato di fermo, ha raccontato che Giulia è caduta battendo il cranio, una versione che però non convince gli investigatori. Le prime risposte al giallo potrebbero arrivare dall’autopsia sul cadavere nelle prossime ore, dalle prime analisi il decesso risalirebbe a sabato sera.

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La stampa parla già di femminicidio, ennesimo caso in Italia, moltissimi quelli avvenuti nella Regione e soprattutto nella zona di Vicenza. Da settembre a oggi se ne contano almeno due certi: Rita Amenze, uccisa a Noventa dal marito a colpi di pistola davanti all’azienda dove lavorava, e quello di Alessandra Zorzin, finita anche lei a colpi di arma da fuoco il 15 settembre a Montecchio Maggiore dal fidanzato che dopo la fuga si è suicidato.

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