Aggressioni in Piazza Duomo, la vittima: “Li respingevamo a schiaffi e loro ridevano”

La sera di Capodanno a Milano a festeggiare l’anno nuovo, il tipico evento, come ogni anno, come in tutte le principali piazze italiane. Una serata di festa trasformata in un incubo per alcune ragazze, vittime di molestie da parte di una trentina di giovani. La Procura sta indagando su quanto accaduto tramite le telecamere della zona e i video amatoriali di chi si trovava li’ quella sera. Le vittime sono ancora sconvolte: “La mia amica ancora non riesce a dormire”.

“Abbiamo provato a respingerli, la mia amica li ha colpiti e dato schiaffi ma loro ridevano e hanno continuato a molestarci, avevo 15 mani addosso”: è la testimonianza all’ANSA di una delle due ragazze tedesche molestate in piazza Duomo a Milano nella notte di capodanno. Le due ragazze, studentesse di 20 anni, hanno presentato denuncia oggi a Manneheim, dove vivono. “La polizia ci vedeva e non ha fatto nulla – questa la sua accusa – non so dire perchè, è stato scioccante perchè non possono non averci viste”. Il video che le riprende mentre chiedono aiuto “è solo la parte finale di un’aggressione che è durata 10 minuti”.

“Parlavano tutti in arabo e ci spingevano”

Le due giovani erano arrivate a Milano lo stesso 31 dicembre per festeggiare la fine dell’anno e hanno deciso di andare in piazza Duomo come molti altri turisti: “Pensavamo di divertirci e invece a un certo punto siamo state circondate da un gruppo di persone. Parlavano tutti in arabo e ci spingevano, a un certo punto sono caduta per terra e continuavano a metterci le mani addosso”.

LEGGI ANCHE > Soffoca per un boccone davanti ai genitori, muore una bambina di 15 mesi

“Non potevamo scappare – prosegue – eravamo bloccate. Piangevamo e urlavamo aiuto ma nessuno ci ha aiutate. Avevamo 30 persone attorno che ci toccavano dappertutto, nessuno parlava italiano e purtroppo nessuno parlava inglese quando siamo riuscite a uscire da lì”. “E’ stato davvero scioccante – conclude – la mia amica ancora non riesce a dormire”.

Impostazioni privacy