Caso Djokovic: il giudice dispone il fermo, sarà detenuto in un centro per immigrati

Una storia infinita quella di Djokovic, dopo l’annullamento del visto, da parte del ministro dell’Immigrazione australiana, il giudice ha chiesto un impegno da parte del ministro che fino a una decisione finale non intraprenderà né tenterà di intraprendere alcuna azione per rimuovere Djokovic dall’Australia.

Il giudice Kelly, che ha presieduto l’udienza per l’impugnazione del caso Djokovic ha chiesto un impegno da parte del ministro che fino a una decisione finale non intraprenderà né tenterà di intraprendere alcuna azione per rimuovere Djokovic dall’Australia.

I funzionari dell’immigrazione dovrebbero ricevere a colloquio il noto tennista, sabato alle 8, quindi al suo ufficio legale dalle 10 alle 14. Djokovic, da sabato, a seguito del colloquio,  sarà detenuto in un centro per immigrati irregolari. Dalle 9 di domenica dovrebbe essere riportato nei suoi studi legali per l’udienza in tribunale, sotto la supervisione di due ufficiali dell’Abf.

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Il giudice Kelly ha lasciato l’aula per una pausa: serve un accordo formale tra le parti sulla detenzione di Djokovic. Secondo il giudice il serbo sarà libero fino alle 8 di domattina, quando sosterrà il colloquio con i funzionari dell’immigrazione. Successivamente tornerà in detenzione presso un centro per immigrati irregolari.

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