Sanremo, festival e Covid: regole ferree ma non ci sarà nuovo caso Irama

A Sanremo quest’anno ci saranno le stesse regole anti-Covid dell’anno scorso, ma con le modifiche che per forza di cose, sono state ‘imposte’ dai nuovi decreti.

Difficilmente quest’anno ci dovrebbe essere un nuovo caso Irama: l’anno scorso il cantante fu messo in quarantena per la positività di un membro del suo staff. Mentre oggi, se un cantante avesse fatto tutto il ciclo vaccinale e un suo collaboratore risultasse positivo, non dovrebbe più stare in quarantena e potrebbe dunque salire sul palco. Invece, se un cantante dovesse risultare positivo, al posto della sua esibizione andrà in onda un video della prova generale della sua performance. È stato già detto infatti da Amadeus, che la sua intenzione sarebbe quella di portare tutti e 25 i cantanti in gara alla finale ed ha invitato gli artisti a fare le prove generali, quelle immediatamente prima dell’inizio del festival, con abiti di scena, in modo da non penalizzare chi eventualmente non potesse salire sul palco durante la diretta.

“La case discografiche e gli staff degli atisti si sono già attivati in questa direzione”, dice all’Adnkronos il Ceo della Fimi, Enzo Mazza. “Siamo in attesa dell’invio ufficiale del protocollo ma abbiamo già avuto degli incontri con la Rai in cui ci sono state illustrate le regole, che sono quelle dell’anno scorso, con le modifiche introdotte dai nuovi decreti sulle quarantene, sui green pass, ecc.”. Regole ferree restano anche per l’attività stampa dei cantanti, che avverrà solo online, proprio per scongiurare casi di contagio.

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È stata confermata la conferenza stampa in presenza, trasmessa in streaming sulla piattaforma Rai, per conduttore e direttore artistico, ogni mattina della settimana festivaliera, nella sala stampa, che anche quest’anno sarà al Casinò e non all’Ariston Roof. Ma con il divieto dei giornalisti di avvicinarsi ad Amadeus e agli altri talent e membri dell’organizzazione per gli ‘a margine’. Anche perché il conduttore è l’unico per cui è difficile prevedere un piano B in caso di positività, dal momento che deve intervenire necessariamente in diretta.

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