Maria Tisti, l’assurdo viaggio del marito: dieci ore in auto per assassinarla

L’uomo, C. Carlone, 54 anni, è finito in manette dopo l’intervento dei carabinieri. Ha accoltellato la moglie alla testa e alla schiena, ma la donna è riuscita a sopravvivere

Maria Tisti-meteoweek.com

Voleva rifarsi una vita al Nord, Maria Tisti, 50 anni, e per questo si era trasferita a Limbiate, in provincia di Monza, da Bari. Ma non aveva previsto che il marito, C. Carlone, 54 anni, avrebbe intrapreso un viaggio di dieci ore con la sua auto, da Bari a Limbiate, con l’intenzione di ucciderla, in preda a un fortissimo rancore nei suoi confronti perché voleva separarsi e ricominciare, appunto, una nuova vita in un’altra regione.

L’uomo, che non aveva mai avuto guai con la giustizia, è partito da Bari nel pomeriggio di mercoledì scorso, 2 marzo. Guida per circa mille chilometri per raggiungere Limbiate, portando con sé un coltello a serramanico. Una volta giunto sotto casa della moglie, in piena notte, si apposta lì finché non la vede arrivare. Quando la vede, l’aggredisce alle spalle accoltellandola alla schiena e al capo, intorno alle ore 4 della mattina del 3 marzo 2022. Alcuni attimi dopo, i carabinieri lo stanno già inseguendo: l’uomo ha ancora il sangue della moglie sulle mani.

Fortunatamente, però, Maria è riuscita a sopravvivere al tentato femminicidio. Soccorsa, arriva in ospedale in codice rosso. Da quanto riportano i militari, la donna è ora fuori pericolo. Provvidenziale il vicino di casa che ha sentito le grida di dolore della donna che era in strada, e che ha contattato immediatamente i carabinieri, spiegando bene da che zona di Limbiate provenissero quelle urla strazianti.

Maria è di San Severo (Foggia), e dato che lavora per un’azienda di vigilanza privata fa turni di notte. A volte deve compiere lunghe trasferte. È una donna con una buona dose di indipendenza e da un po’ di tempo vive così, dopo il trasferimento a Limbiate. Tuttavia, è ancora sposata con Carlone, di Bari, incensurato, ma la loro relazione è finita da tempo, tant’è che è in corso, da quanto si apprende, una procedura di separazione a livello legale. Forse è stata proprio questa richiesta di separarsi legalmente a scatenare la furia dell’uomo, da quanto avrebbero ricostruito gli inquirenti.

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Carlone avrebbe avuto l’ossessione del fatto che la moglie potesse aver ricominciato una nuova vita in Lombardia, magari con un nuovo compagno. Ora è in carcere a San Vittore e dovrà dire ai giudici che cosa lo abbia portato a commettere il folle gesto. L’uomo ha colpito la 50enne con diverse coltellate.

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Quando sono arrivati i carabinieri, l’uomo ha cercato di scappare ma lo hanno catturato in poco tempo, ancora sporco di sangue su indumenti e mani.

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I carabinieri hanno provveduto a sequestrare il coltello. La velocità con cui sono arrivati i soccorritori ha giocato un ruolo importante nel salvataggio di Maria. Carlone è invece ora accusato di tentato omicidio.  

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