Ucraina, Peskov: “Se minacciata la Russia userà l’atomica”

Mosca, monito a Usa e Nato: non escluso il ricorso all’arma nucleare in caso di minaccia alla sua stessa esistenza.

Il Cremlino così manda un chiaro avvertimento mentre il confitto in Ucraina, fa sapere Mosca, procede secondo i piani.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov – Meteoweek

La guerra in Ucraina – che Mosca definisce “operazione militare speciale” – sta procedendo secondo previsione. Ad affermarlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riferisce l’agenzia Tass. Peskov ha voluto precisare che nessuno in Russia aveva creduto che l’operazione sarebbe durata poco, un paio di giorni al massimo. Lo scopo principale dell’assedio di Mariupol, ha poi spiegato il portavoce, è quello di espellere dalla città le forze nazionaliste, mentre l’offensiva lanciata da Mosca non si prefigge di occupare l’Ucraina.

In un’intervista rilasciata alla Cnn Peskov ha anche affrontato il tema dell’atomica. In Russia, ha detto, “abbiamo un concetto molto chiaro di sicurezza nazionale” che contempla l’impiego di armi nuclearisolo in caso di minaccia alla sua stessa esistenza”.

Mosca: “Il mondo ascolti e capisca le nostre preoccupazioni”

“Non ci sono altre ragioni” per il suo uso, ha aggiunto il portavoce che ha anche accusato il presidente Zelensky di aver ventilato la possibilità di procurarsi l’arma nucleare durante la Conferenza sulla sicurezza di Monaco di quest’anno. “Putin – sottolinea Peskov – vuole che il mondo ascolti e capisca le nostre preoccupazioni”. Sono vent’anni, spiega il portavoce del Cremlino, che la Russia cerca di comunicarle al mondo, “ma nessuno ci ha ascoltato”. E così, “prima che fosse troppo tardi”, ha concluso, “abbiamo deciso di lanciare una operazione militare speciale per contrastare l’anti Russia creata vicino alle nostre frontiere”.

Non si è fatta attendere la risposta di Washington che attraverso il portavoce del Pentagono John Kirby ha definito “pericolose” le parole pronunciate da Peskov. “Non è il modo in cui una potenza nucleare responsabile dovrebbe comportarsi”, ha detto il portavoce ai cronisti. Almeno per ora, tuttavia, ha voluto rassicurare Kirby, il Pentagono non ha “registrato nulla che ci possa condurre a concludere che abbiamo bisogno di modificare la nostra posizione di deterrenza strategica”.

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