Ucraina, Renzi: “Su armi Conte medaglia d’oro delle facce di bronzo, Salvini voleva armare i benzinai”

Sul tema delle armi il leader di Italia Viva critica aspramente Giuseppe Conte e Matteo Salvini, accusati senza mezzi termini di ipocrisia.

E ribadisce che la soluzione alla crisi ucraina va trovata per via diplomatica, non con slogan o summit internazionali.

“Salvini oggi è contro le armi, ma mi ricordo quando voleva armare i benzinai: libere armi in libero Stato”. Rispolvera la sua vena polemica Matteo Renzi a ‘L’aria che tira’, su La7.

“La guerra è una cosa vera, atroce”, ricorda l’ex premier. Al tempo stesso è convinto che “quando i politici pensano di affrontare questo tema con gli slogan non stanno facendo un buon servizio”. Renzi, che fa presente di chiedere “una soluzione diplomatica fin dal primo giorno di guerra, trova che la “partita non la risolvi con gli incontri Biden-Draghi nè con i tweet del politico di turno”.

“Per questo quando Salvini dice mi aspetto la pace da Biden e Draghi è la solita esagerazione”, affonda il leader di Italia Viva. Il senatore fiorentino bolla poi come “provinciale” l’idea che Draghi dovesse passare dal Parlamento prima di incontrare Biden. “Quando si va dal presidente degli Stati Uniti non è che si va prima in Parlamento”. “Non è che Draghi va all’esame, sono due capi di governo che si incontrano. Conte è andato in Parlamento prima di andare da Trump? No”, taglia corto Renzi.

Dopo la battuta tagliente su Salvini, c’è la stoccata finale riservata a Giuseppe Conte, col quale Renzi ha polemizzato non poco di recente: “Io ho l’impressione che Conte ha la faccia di bronzo quando parla di armi. Perché Conte ha aumentato le spese per armi più di tutti? Come fa oggi a fare il pacifista? Lui è la medaglia d’oro delle facce di bronzo“, ha concluso l’ex segretario del Pd.

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