Vera, la maestra-mamma di Putin che potrebbe fermare la guerra dello Zar in Ucraina

C’è chi ripone le speranze di una fine del conflitto tra Mosca e Kiev nell’insegnante che fece da figura materna a Putin.

Negli anni difficili dell’infanzia lo aiutò a uscire dalle secche dell’esistenza per proiettarsi verso un futuro di successo.

Uno degli incontri affettuosi tra Putin e la maestra Vera – Meteoweek

Lei si chiama Vera Dmitriyevna Gurevich, ex insegnante russa di 88 anni. Un nome e un mestiere che non dicono molto. Ma mai come in questo caso le apparenze ingannano. Sì, perché la maestra Vera potrebbe avere un ruolo chiave nella guerra in Ucraina. C’è anzi chi spera che per suo tramite il conflitto possa finalmente giungere alla fine. Vera infatti non è una maestra qualsiasi. È stata la maestra dello “Zar” Vladimir Putin. Anzi, qualcosa di più: una mamma acquisita, durante la difficile infanzia di Putin. A lei, negli anni, più di una volta ha detto retta. Potrebbe accadere anche nella guerra contro Kiev?

Vera Dmitriyevna Gurevich è stata una figura fondamentale per Putin durante i suoi anni scolastici, riferiscono vari media internazionali. Una figura materna indispensabile per il giovane Putin, che doveva fare i conti coi traumi psicologici dell’infanzia. Il cammino verso l’istruzione e il successo di Putin, fuori dalla povertà, è dovuto in gran parte a lei.

Un’infanzia difficilissima quella del leader del Cremlino. I suoi due fratelli morirono giovanissimi in una Leningrado (l’attuale San Pietroburgo) sventrata dalla guerra. Sempre in quegli anni anche la mamma di Putin, Mariya Ivanovna, rischiò di morire di fame. Creduta morta, fu gettata tra i mucchi di cadaveri a lato delle strade. Ma era solo svenuta per le privazioni. Rimase lì, circondate dai freddi corpi senza vita, fino al risveglio. Lo stesso Putin ha raccontato della sua infanzia, quando viveva coi genitori in un gelido appartamento all’interno di un palazzo infestato dai parassiti.

La figura materna che mancava al Putin ragazzino

Il futuro Zar col mentore Anatoliy Rakhlin, ex maestro di judo, che Putin ha definito il suo “secondo padre” – Meteoweek

La maestra Vera, nel suo libro di memorie su Putin, racconta che un gruppo di teppistelli avevano avuto una «cattiva influenza» su di lui. Il futuro Zar, ha rivelato, a scuola era «molto sveglio, irrequieto, con un’energia traboccante. Non riusciva a stare fermo». Sempre pronto a menare le mani, se serviva.

Era il settembre del 1964 quando l’insegnante andò a visitare il palazzo dove viveva l’allora undicenne Putin. Rendendosi conto di quanto fosse abbandonato a sé stesso, senza essere seguito dai genitori. La maestra Vera allora cercò di spronarlo: «Basta fare il vagabondo, datti da fare con la scuola». Il futuro Zar le rispose che se avesse voluto avrebbe «potuto fare tutti i suoi compiti entro un’ora» se avesse voluto. Fu in quell’occasione che maturò la svolta della sua vita.

Vera Gurevich, assieme al maestro di judo e mentore di Putin Anatoliy Rakhlin, diventò una delle fondamentali figure genitoriali del presidente russo. E Putin, oggi 69enne, una volta diventato “grande”, non ha mai dimenticato quanto i due avessero fatto per lui.

Putin oggi è a capo della Russia impegnata nel sanguinoso confitto in Ucraina. E non sembra intenzionato a fare marcia indietro. Alcuni amici implorano Alina Kabaeva, la presunta amante e madre di quattro dei suoi figli, di convincerlo e mettere la parola fine alla guerra. Ma senza grandi risultati. La maestra Vera potrebbe avere più successo? I due si sentono ancora, per ammissione dello stesso Putin. E negli anni sono spesso stati fotografati assieme, sempre in atteggiamento familiare, sovente immortalati mentre si abbracciavano strettamente. Un legame forte e innegabile. Anche se c’è da chiedersi che influenza possa mai avere l’ex maestra-mamma dello Zar nelle questioni militari e geopolitiche.

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