Allarme ondata di caldo: allerta tra arancione e rosso nel fine settimana

In arrivo una forte ondata di caldo con l’anticiclone africano. Nel weekend le temperature potranno toccare anche i quaranta gradi.

Dal Ministero della Salute arrivano le raccomandazioni per tutelare soprattutto le fasce più a rischio della popolazione.

Quello che ci aspetta sarà un fine settimana caratterizzato dallondata di caldo sahariano destinata ad accompagnarci nei prossimi giorni. La calura si intensificherà e in alcune regioni il termometro potrà arrivare anche ai 40 gradi. A Roma, mettono in evidenza gli esperti di 3bMeteo, già da venerdì le temperature arriveranno a 35 gradi, con una minima di 22 gradi.

Il bollettino meteo riportato dal Ministero della Salute – basato sui calcoli del dipartimento di epidemiologia della Regione Lazio – prevede per il 3 giugno, nel bollettino “ondate di calore”, un livello di allerta 2, arancione, mentre per il 4 giugno si prevede un livello 3, di colore rosso. Dal Ministero arriva il consiglio di evitare di esporsi al caldo e al sole diretto nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00)”. C’è anche l’avvertimento che “temperatura e umidità elevate non possono prevenire il rischio di infezione da SARS-CoV-2, mentre possono provocare sintomi associati al caldo e ustioni”.

Attenzione agli effetti negativi del caldo sulla salute

Il Ministero ricorda poi che le alte temperature possono avere ricadute negative sulla salute della popolazione, in maniera particolare “nelle persone anziane, i neonati e i bambini, le persone con malattie croniche, le persone con disturbi psichici, le persone con ridotta mobilità e/o non autosufficienti, le persone che assumono regolarmente farmaci, le persone che fanno uso di alcol e droghe, le persone, anche giovani, che fanno esercizio fisico o svolgono un lavoro intenso all’aria aperta, le persone con condizioni socio-economiche disagiate”.

Si consiglia anche di evitare “le zone particolarmente trafficate, in particolare per i bambini molti piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti”. Inoltre, nel caso in cui “l’auto non è climatizzata è meglio evitare di mettersi in viaggio nelle ore più calde della giornata (ore 11.00-18.00)”.

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