Migranti, è strage: trovati 46 morti all’interno di un camion

Stati Uniti, orribile strage di migranti. Trovate decine di cadaveri all’interno di un tir. È successo a San Antonio, centro di passaggio per milioni di migranti.

Si tratta della più grave tragedia dell’immigrazione degli ultimi anni. Forse il caldo torrido all’origine della strage.

Il tir ritrovato a San Antonio, in Texas – Meteoweek

Strage di immigrati in Texas, dove quarantasei persone sono state trovate prive di vita e sedici ferite all’interno di un camion a San Antonio. A riportalo sono stati i media americani. Secondo le fonti citate dai media le vittime dovrebbero essere immigrati illegali. Sono in corso di svolgimento le indagini. Nel frattempo si ricerca l’autista del mezzo pesante. Il conducente lo avrebbe abbandonato poco prima della scoperta dei cadaveri da parte della autorità. A scoprire il camion della strage sono stati gli agenti della Homeland Security Investigation, l’agenzia federale che si occupa dei casi di traffico di esseri umani.

Una tragedia che ricorda quella del 2003

Il governatore del Texas, Greg Abbott – Meteoweek

I morti erano tutti migranti che avevano attraversato illegalmente il confine tra il Messico e gli Usa. È la peggiore tragedia dell’immigrazione degli ultimi anni, stando ad alcune fonti. Un incidente che rievoca quello, molto simile, risalente al 2003. In quella circostanza furono diciannove i migranti irregolari trovati morti in un camion. Uccisi da una temperatura salita fino a 78 gradi all’interno del mezzo. In Texas c’è un forte afflusso di migranti e nelle ultime settimane è attraversato anche da un’ondata di calore torrido, che forse potrebbe essere all’origine di questa strage.

Nel frattempo il governatore del Texas, Greg Abbott, ha attaccato Biden incolpandolo per la strage. «Queste morti sono di Biden: sono il risultato delle politiche mortali dei confini aperti e mostrano le conseguenze del suo rifiuto di attuare la legge», ha scritto su Twitter Abbott aprendo così un ulteriore fronte di scontro col presidente: quello dell’immigrazione, dopo le armi e l’aborto.

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