Muore a un anno: il papà lo aveva lasciato in macchina al caldo per 5 ore | «Piangeva e mi disturbava»

Il bambino disturbava, piangeva. Per “risolvere” la situazione il giovane padre ha pensato di rinchiuderlo in macchina.

Per cinque lunghissime ore, al caldo. Finché il piccolo non è morto.

Adesso Landon Parrot, 19 anni, dovrà rispondere dell’accusa più terribile per un genitore: aver ucciso il proprio figlio di appena 1 anno. Una morte terribile per il piccolo, arrivata dopo cinque ore. Tanto è rimasto chiuso in macchina sotto il sole, al caldo.

Lo spaventoso episodio è avvenuto negli Stati Uniti, precisamente in Ohio. Il 19enne ha poi portato il figlio in ospedale. Ma ormai era troppo tardi: quando è giunto al Cleveland Clinic Union Hospital il bimbo era già morto. Insospettite, le autorità sanitare hanno avvisato le forze di polizia di New Philadelphia. Gli agenti hanno subito provveduto a interrogare il giovanissimo genitore.

Nel corso dell’interrogatorio, Landon Parrot si sarebbe lasciato sfuggire varie dichiarazioni in contrasto tra di loro. Così, dopo alcune ore, coi poliziotti che lo incalzavano, sarebbe crollato finendo per confessare tutto.

Non voleva che il bambino “disturbasse” col pianto

Landon Parrott ha lasciato il figlio per cinque ore da solo in macchina al caldo – Meteoweek

Così ha raccontato di aver lasciato il figlioletto in auto per cinque ore, con la temperatura esterna che superava i 30 gradi. «Il piccolo è stato lasciato solo in macchina per cinque ore, mentre le temperature all’esterno erano sopra i 30°C». Lo ha dichiarato Michael Goodwin, capo della polizia di New Philadelphia, In un post su Facebook, sulla pagina ufficiale della polizia locale, ha scritto: «L’uomo ha indicato alla polizia che l’atto era intenzionale: non voleva che il bambino fosse un “disturbo” in casa perché piangeva».

Da quanto emerso dalla confessione, Parrot non voleva uccidere il figlio, ma solo non sentirlo piangere. Il 19enne è stato arrestato con l’accusa di omicidio colposo. Adesso è incarcerato. È detenuto nella prigione della contea di Tuscarawas, con una cauzione fissata a 250 mila dollari.

Quando si è consumata la tragedia, la madre del bambino, della quale ancora non si hanno ancora informazioni, si trovava al lavoro in quel momento.

Stando a quanto riporta la Fox, Parrot, avrebbe riconosciuto le sue responsabilità nella morte del figlio dopo che gli inquirenti gli hanno comunicato di aver acquisito i filmati di videosorveglianza registrati dall’altra parte della strada.

Secondo gli investigatori le immagini mostrerebbero Parrot intento a chiudere il figlioletto di un anno da solo in auto. Il 19enne sarebbe stato inquadrato dalle telecamere verso le 8:30 del mattino mentre lascia il bambino nella macchina, per poi tornare a prenderlo attorno alle 13:50.

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