Addio a Elisabetta II, la regina più longeva. Comincia il regno di Carlo III

Scompare a 96 anni la sovrana più longeva di sempre nella storia del Regno Unito con ben 70 anni di regno.

I medici si erano detti preoccupati per le condizioni di salute dall’anziana monarca, la “regina eterna”. Elisabetta II si è spenta nell’amato castello di Balmoral, in Scozia.

È morta a 96 anni Elisabetta II, sovrana d’Inghilterra. Dopo il comunicato con cui i medici si erano detti “preoccupati” delle sue condizioni di salute è sopraggiunto il decesso della regina. Lo scorso febbraio l’anziana regina si era ammalata di Covid. Aveva accusato solo leggeri sintomi, ma era uscita dalla malattia «molto stanca ed esausta».

Un regno lunghissimo quello di Elisabetta (la sovrana più longeva di sempre nella storia del Regno Unito). Nata il 21 aprile 1926, primogenita del re Giorgio VI.  Alla morte del padre, a soli 25 anni sale al trono. È il 6 febbraio 1952. Apprende dell’improvvisa morte del padre mentre è in Africa col marito Filippo. Un anno dopo viene incoronata regina, il 2 giugno 1953. Lo scorso 6 febbraio Elisabetta aveva tagliato l’incredibile traguardo dei 70 anni di regno. In primavera, Elisabetta aveva festeggiato appunto il Giubileo di Platino per i 70 anni di regno. Già a settembre 2015 era diventata la regina più longeva nella lunga storia della monarchia britannica, iniziata nel 1066 ,superando il regno della trisavola Vittoria. Un titolo a cui, ha ammesso Elisabetta stessa, «non aveva mai aspirato».

Ad aprile 2021 era rimasta vedova con la morte dell’amato marito, Filippo di Edimburgo, morto quasi centenario. Elisabetta è stata popolarissima tra il suo popolo, stimatissima per il senso del dovere, rispettatissima per  la devozione con cui si è consacrata a una vita di servizio.

Una figura iconica per il popolo britannico

Elisabetta II, ragazzina timida in gioventù, non destinata a salire al trono reale, ha unito il Regno Unito minacciato dalle spinte centrifughe del regionalismo. Un ruolo di coesione esercitato anche dopo le divisioni seguite alla Brexit. La sovrana ha dovuto fare i conti anche con i turbolenti episodi avvenuti all’interno della stessa famiglia reale.

Così Elisabetta è riuscita a diventare un’icona, capace al tempo stesso di conservare il prestigio della monarchia britannica e di modernizzarla. Estremamente popolare nel Regno Unito – l’85% dei britannici non ha conosciuto un altro monarca in vita –, dove ha impersonato ordine e tradizione, ma anche semplicità e coraggio. La “regina eterna” è morta nel castello di Balmoral dove aveva passato l’estate e ricevuto, solo martedì scorsi, il premier dimissionario, Boris Johnson, e il nuovo primi ministro, Liz Truss.

Durante la pandemia la regina si era rinchiusa nel castello di Windsor. Da novembre si era isolata praticamente da tutti rallentando ulteriormente il suo ‘lavoro’. Nei momenti di crisi ha sempre saputo compattare e incoraggiare il popolo grazie alla sua lunga e saggia esperienza. Come è successo nei momenti più bui della pandemia quando si rivolse alla nazione pronunciando il famoso discorso sull’emergenza: “Torneranno giorni migliori”, aveva detto per supportare il popolo messo a dure prova dal lockdown. “Saremo di nuovo con i nostri amici, saremo di nuovo con le nostre famiglie e ci incontreremo ancora”.

Attesa oggi per il primo discorso del nuovo sovrano, Carlo III, ai sudditi. Una folla in lacrime intona l’inno nazionale davanti a Buckingham Palace.

 

 

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