Picchia la moglie fino a farle perdere i sensi: il figlio chiama i carabinieri

Picchia la moglie fino a farle perdere i sensi: il figlio chiama i carabinieri

Ancora un episodio di violenza in famiglia. Protagonista un quarantenne di origine ucraina che ha alzato le mani su moglie e bambini. I carabinieri lo denunciano per maltrattamenti in famiglia.

Uno dei figli ha trovato la forza di chiamare i carabinieri, stanco del clima di violenza e paura che regnava in casa per via del carattere violento del padre.

Un 43enne di origine ucraina si è preso una denuncia per maltrattamenti per aver picchiato moglie e figli (immagine di repertorio) – Meteoweek

L’ha picchiata tanto forte da farla svenire. Un uomo di 43 anni, originario dell’Ucraina, è finito nei guai per aver malmenato la moglie fino a farle perdere i sensi. Per questo i carabinieri lo hanno denunciato. E non solo: il 43enne è stato anche allontanato dall’abitazione dove dal 2016 vive con la famiglia. Il motivo? Le continue violenze che infliggeva a moglie e figli.

È successo a Portici, in provincia di Napoli, dove i carabinieri della stazione locali sono intervenuti a seguito di una segnalazione di un litigio avvenuto in ambito familiare.

Dopo l’ennesimo litigio sorto per futili motivi, il 43enne di origini ucraine si è prima accanito sui figli. Dopo aver alzato le mani e picchiato loro, l’uomo si è scagliato contro la consorte. Così ha cominciato a picchiare anche lei. Il colpo più forte l’ha raggiunta alla testa, facendola svenire.

Nel tentativo di farla rianimare, l’uomo l’ha trascinata in bagno. Poi l’ha distesa nella vasca e le ha versato dell’acqua in faccia. Dopo qualche minuto ai carabinieri della stazione di Portici arriva una chiamata: è uno dei figli della coppia che chiede aiuto, ormai esasperato dalle continue violenze e vessazioni subite dal padre. Da tempo l’uomo vessava i suoi familiari con violenze, sia fisiche che verbali.

Denuncia per maltrattamenti e divieto di avvicinamento per il 43enne

I militari, così allertati, si sono presentati alla porta di casa. Sono intervenuti proprio nel corso della furibonda lite. Per il 43enne ucraino è scattata la denuncia per maltrattamenti davanti alla competente Autorità Giudiziaria. I carabinieri hanno immediatamente provveduto ad allontanare dall’abitazione condivisa con gli altri componenti della famiglia.

Gli uomini dell’Arma hanno applicato nei suoi confronti anche il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese. Invece la donna e i bambini, anche loro originari dell’Ucraina, hanno ricevuto le cure dei sanitari del 118, intervenuti sul luogo dell’aggressione. Non avendo riportato ferite particolarmente gravi non c’è stata necessità di ricoverarli in ospedale.