Ambulante accoltellato a morte sul lungomare: è giallo sul movente dell’uccisione

Ucciso a coltellate un venditore ambulante di origine marocchina. Ancora oscuro il movente del delitto.  Per l’uccisione si è costituito un minorenne.

Gli inquirenti indagano per ricostruire con esattezza l’andamento dei fatti e il motivo dell’assassinio dell’uomo. Il presunto killer si è costituito.

Brutale uccisione sul lungomare di Margherita di Savoia: ucciso a coltellate un venditore ambulante sulla cinquantina – Meteoweek

Lo hanno trovato in fin di vita sul lungomare di Margherita di Savoia, in provincia di Barletta-Andria-Trani. Nella notte tra mercoledì e giovedì alcuni passanti si sono accorti di quell’ambulante a terra, vicino alla sua bancarella nei dintorni della spiaggia libera. Era  riverso sulla sabbia di via Valerio sul lungomare Cristoforo Colombo. Con tre ferite di arma da taglio all’addome. I passanti hanno immediatamente chiamato il 118. Ma per l’uomo, venditore ambulante 50enne originario del Marocco, senza fissa dimora, non c’è stato niente da fare. Lo hanno trasportato in elicottero agli Ospedali Riuniti di Foggia. Ma le ferite riportate erano troppo gravi e non gli hanno lasciato scampo.

È giallo sulla morte dell’uomo origine maghrebina, dall’identità ancora sconosciuta. Ancora oscuro il movente dell’uccisione, avvenuto verosimilmente al termine di una lite. Ieri mattina per l’omicidio del venditore ambulante si è costituito in caserma un giovane di 17 anni. Il ragazzo si è assunto tutta la responsabilità dei fatti. Adesso gli inquirenti sono al lavoro per capire cosa lo legasse all’ambulante, una presenza conosciuta e costante a Margherita di Savoia, dove in estate era solito svolgere la sua attività di venditore.  Proprio nella tenda, usata di giorno per vendere i suoi oggetti e la notte come riparo, lo hanno trovato esanime i passanti.

Mistero sul movente del delitto

I carabinieri avevano individuato il 17enne come potenziale colpevole già durante la notte. Poche ore dopo il minorenne si è presentato spontaneamente al comando per costituirsi, accompagnato dal suo avvocato. Adesso si trova in stato di fermo e l’arma utilizzata nel delitto, un coltello ad arma lunga, è stata sequestrata dai militari. Il ragazzo potrebbe essersi liberato dell’arma poco dopo aver aggredito il 50enne.

In Procura sono in corso accertamenti per stabilire con precisione la dinamica dei fatti e il movente del crimine. A quanto si apprende i motivi del delitto dovrebbero essere futili. Non risulta che vittime e aggressore – incensurato e originario di Barletta ma residente a Margherita di Savoia – si conoscessero. Gli inquirenti non escludono però che frequentassero gli stessi ambienti. L’unica certezza al momento è che il 17enne rimane in stato di fermo.

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