Pichetto Fratin: “A Ischia quasi metà del territorio è a rischio frana”

Il 49% del territorio dell’isola di Ischia, quasi la metà, fa registrare un elevato pericolo di frane, informa il ministro dell’Ambiente.

Numeri preoccupanti che si accompagnano anche a un alto numero di abitanti residenti nelle zone a più alto rischio idrogeologico.

Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica del governo Meloni – Meteoweek

Il 49% del territorio di Ischia è classificato a pericolosità elevata e molto elevata per frane nei piani di assetto idrogeologico e sono oltre 13.000 gli abitanti residenti nelle aree a maggiore pericolosità per frane“. Sono dati a dir poco preoccupanti quelli forniti dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, durante il question time alla Camera dei Deputati.

“Le istruttorie condotte dalle Autorità di bacino distrettuali e dagli Uffici ministeriali, sulla scorta delle proposte formulate dalle Regioni e Province autonome, porteranno, a breve, al finanziamento di 139 interventi con oltre 350 milioni di euro a carico del bilancio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica”, ha aggiunto Pichetto Fratin.

Recuperati altri corpi senza vita dal fango

Nel frattempo il fango continua a restituire corpi senza vita a Ischia. Questa mattina a Casamicciola  sono stati recuperati e identificati due cadaveri. Si tratta, come si era ipotizzato inizialmente, dei corpi di Gianluca Monti, 37 anni, e di Salvatore Impagliazzo, che dopodomani avrebbe compiuto 32 anni. La seconda vittima della colata di fango era il compagno di Eleonora Sirabella, la prima vittima accertata della frana di Ischia.

Il corpo di Impagliazzo è stato rivenuto in via Santa Barbara, in una abitazione abbandonata dopo il terremoto del 2017. Era a molta distanza dalla casa dove viveva con Eleonora. I soccorritori lo hanno rintracciato sulla base di una intuizione: la salma si trovava a ben 300 metri di distanza dal luogo dove si era ipotizzato potesse essere. La furia del fiume di fango lo ha scaraventato verso valle. La colata partita dalla sommità dell’Epomeo si è ingrossata lungo la strada raccogliendo anche massi e detriti. Così ha finito per travolgere tutto quello che incontrava sul suo percorso. Cancellando di fatto anche l’abitazione in cui Salvatore ed Eleonora erano vissuti in questi mesi.

Trovato anche il corpo di una donna

Anche Gianluca Monti, l’altro disperso, non si trovava dove si credeva che fosse: il 37enne tassista, penultimo componente della famiglia di cinque persone sterminata dal disastro , è stato rintracciato in una zona che si ritiene fosse il giardino di casa sua. Ma il fango ha reso impossibile stabilirlo con precisione.

In via Santa barbara a Casamicciola Terme è stato recuperato anche il corpo di una donna. Dovrebbe trattarsi dei Maria Teresa Arcamone, 31 anni, uno delle ultime due donne disperse dopo la frana dello scorso 26 novembre.

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