Magistrato: no al carcere, si ai domiciliari. Messaggio del Pm a Salvini

Carola Rackete la comandante dell’imbarcazione Sea Watch, nonostante abbia violato tre volte l’alt da parte delle autorità navali, e aver speronato la motovedetta della Guardia di Finanza le è stato concessa la custodia cautelare ai domiciliari, rispetto a quella in carcere da parte del Pubblico Ministero.

Pubblico Ministero Luigi Patronaggio della Procura di Agrigento - meteoweek.com
Pubblico Ministero Luigi Patronaggio della Procura di Agrigento – meteoweek.com

La custodia cautelare in carcere o ai domiciliari (custodia più attenuata) è prevista secondo la legge italiana vigente per 3 motivi principali. Se il Magistrato ravvisa che l’indagato possa fuggire dalle mani della Giustizia, quindi pericolo di fuga. Oppure durante le fasi processuali, possa ricommettere il medesimo fatto, reiterazione del reato. Ed infine che la persona sottoposta ad indagini, abbia la possibilità di modificare le prove che l’autorità Giudiziaria deve analizzare al fine di contestare i reati davanti ad un Tribunale: inquinamento prove.  

Carola Rackete indagata dalla Procura di Agrigento – meteoweek.com

Il Pubblico Ministero di Agrigento Luigi Patronaggio, ha contestato i reati di violenza o resistenza a una nave da guerra, e tentato naufragio ed ha optato per Carola Rackete gli arresti domiciliari, quindi ha ravvisato che ci sono uno o tutti e tre gli elementi per una custodia cautelare. Ma non si comprende, come una cittadina straniera, appartenente ad una organizzazione non governativa che ha violato e reiterato più volte le indicazioni e le Leggi vigenti Italiane, possa beneficiari di un provvedimento cautelare attenuato, quando la ex Comandante di Sea Watch 3 evidentemente non dimora a Lampedusa né risulta abbia familiari in loco.

Anche dalle dichiarazioni di questa mattina: “Atto di inammissibile violenza su uomini in divisa, le ragioni umanitarie non possono giustificare atti di inammissibile violenza nei confronti di chi, in divisa, lavora in mare per la sicurezza di tutti”, si pensava che il Pubblico Ministero volessi dare un segnale alla condotta giuridica, non etica, dell’indagata. Ma evidentemente forse il messaggio è stato dato al Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Con questo provvedimento però, il Pubblico Ministero non ha accontentato nessuno. Le forze politiche di Sinistra inneggiano a favore della ex comandante Carola Rackete e condannano il Governo per scelte scellerate. Laura Boldrini ex Presidente della Camera dei deputati in un tweet scrive: “Chi salva vite umane normalmente viene premiato invece è stata arrestata e c’è anche chi, come un Salvini qualsiasi, riesce a esultare Quando si criminalizza la solidarietà è un pessimo segnale Ora basta, uniamoci per costruire un’alternativa!”. Fabio Fazio, conduttore di RaiUno commenta all’arresto di Carola: “Un giorno ci si chiederà conto di tutto questo… Prima di tutto essere italiani! Riconoscersi cioè nei valori fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione. Valori di pace, solidarietà e inclusione che la nostra bandiera riassume.

Roberto Saviano ricorda le Leggi razziali del fascismo e fa’ un analogia sulla vicenda Sea Watch e sull’arresto: “Carola, hai obbedito alla legge degli Uomini, gli stessi Uomini che più di 70 anni fa seppero scacciare nel buco nero della storia quelli che oggi rialzano la testa. Grazie per aver messo il tuo corpo in questa battaglia di civiltà”.

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