Leelee Sobieski | perchè Hollywood non fa più lavorare l’attrice?

Che fine ha fatto Leelee Sobieski, una tra le attrici più apprezzate degli anni ’90? Quali sono stati i motivi di questo allontanamento dal grande schermo e da Hollywood?

Un’attrice completamente scomparsa dai radar del mondo del cinema (in particolar modo di Hollywood) è Leelee Sobieski. La sua carriera iniziata circa vent’anni fa, con un percorso in totale ascesa, ha subito una frenata improvvisa. I fan si sono sempre domandati cosa fosse successo dietro questo silenzio della Sobieski. Non si parla di un addio alle scene, non si parla di un abbandono momentaneo, semplicemente non si parla di niente. L’impossibilità nello scegliere ad una di queste domande è dettata dal fatto che l’incognita nella vita dell’attrice regna sovrana.

Per cercare di capire i motivi che hanno portato la Leelee ad allontanarsi dal grande schermo abbiamo scelto 5 ragioni. Il risultato di questo analisi non è dato dal caso, ma tenendo in considerazione la sua vita ed alcune interviste rilasciate negli anni.

La carriera di Leelee Sobieski iniziata col botto!

A cavallo tra gli anni ’90 e l’inizio del 2000, l’attrice Leelee Sobieski sembrava sulla buona strada per costruirsi una solida carriera nel mondo di Hollywood. Dopo aver interpretato vari ruoli in Tv, nel 1998 giunse sul grande schermo con il film Deep Impact. Un anno dopo, accanto a Drew Barrymore è stata co-protagonista del film Mai stata baciata fino ad interpretare nel ruolo di protagonista la miniserie della CBS Giovanna D’Arco (1999).

Ruolo che le fece ottenere le nomination ai Golden Globe e agli Emmy. La somiglianza notevole con l’attrice Helen Hunt, aveva incuriosito lo showbiz di Hollywood attirando molta attenzione. Dopo questi successi, arriva l’occasione della vita: il regista Stanley Kubrick la vuole nel finale del film Eyes Wide Shut (1999).

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Il momento di Here on Earth

Verso la fine degli anni ’90, tutti gli attori giovani veniva scelti per prendere parte ad un filone cinematografico che andava molto di moda: drammi adolescenziali. In questo genere, appartiene anche Here on Earth (2000) che fu distrutto dalla critica e al boxoffice, guadagnando solo 10.5$ milioni di dollari. Ovviamente anche l’attrice protagonista Leelee Sobieski ne fece le spese.

Un altro buco nell’acqua per Leelee Sobieski

Dopo il flop del film del 2000, la Sobieski venne ingaggiata per far parte del cast del film The Glass House (2001). L’attrice interpretava un’ adolescente che si trasferisce in un’altra casa dopo la mote improvvisa dei suoi genitori. Inutile dire che i critici non persero l’occasione per distruggere anche questo film con recensioni distruttive. Anche il New York Times dichiarò che il film era più divertente che spaventoso. Un commento non particolarmente feroce. Peccato si trattasse di un thriller e non di una commedia!

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Leelee Sobieski non vuole interpretare scene di sesso

Leelee Sobieski ha ammesso in diverse interviste che durante il matrimonio con il secondo marito Kimmel, è stata condizionata dall’accettare alcuni ruoli. In particolar modo, sceneggiature che prevedessero scene di sesso rappresentavano un ostacolo insormontabile per l’attrice e il coniuge.

La Sobieski ha dichiarato a Vogue nel 2012: “Il 90% dei ruoli recitativi prevede tante scene sessuali che non voglio fare. La nostra relazione è sicuramente abbastanza forte da gestirlo, ma se hai intenzione di camminare attraverso il fuoco, deve essere per qualcosa di incredibile dall’altra parte.” Alla luce di questa dichiarazione, evidentemente l’attrice non ha trovato un progetto che le facesse cambiare idea.

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Leelee Sobieski è stata nominata per un Razzie Awards

La spirale negativa nella carriera della Sobieski viene celebrata con una nomination per i Razzie Awards. Per chi non lo sapesse, i Razzie sono gli Oscar per premiare le performance peggiori dell’anno di riferimento. Com’è possibile che sia passata dalle nomination agli Emmy ai Razzie? Come se non bastasse ad aggravare la posizione, fu la doppia nomination per la stessa categoria con due film differenti. Si potrebbe parlare addirittura di un record! Il primo film fu 88 Minutes e il secondo In the Name of The King: A Dungeon Siege Tale.