Coronavirus, i bambini restano a casa anche dopo il 3 Aprile, dice il Ministro

La Ministra Azzolina ha spiegato che al momento non c’è ancora nessuna data prefissata per la riapertura delle scuola. A suo parere infatti, si andrà nella direzione imposta da Conte di prorogare la data del 3 Aprile.

Azzolina scuole nessuna data
(Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha dichiarato che al momento, “non è possibile dare un’altra data per l’apertura delle scuole”. Sembra infatti che dipenda tutto dall’evoluzione che avrà l’epidemia di coronavirus in Italia in questi giorni. La Ministra si è infatti detta convinta che si andrà nella direzione indicata dal premier Conte, ovvero quella di prorogare la data di riapertura delle strutture scolastiche, che era stata inizialmente fissata per il 3 Aprile. In ogni caso la Ministra ha dichiarato che le scuole saranno riaperte soltanto quando si avrà “ la certezza di assoluta sicurezza”.

Scuole chiuse, Unesco: situazione senza precedenti

Le dichiarazioni della Ministra dell’Istruzione lasciano pochi dubbi sul fatto che al momento non esiste nessuna data certa per quanto riguarda la riapertura delle scuole. Tutto quello che si può fare è aspettare, seguendo l’evoluzione dell’epidemia. Intanto l’Unesco ha pubblicato un report in cui, per quanto riguarda la chiusura delle scuole che sta avvenendo in tutto il mondo a causa della diffusione del coronavirus, si parla di numeri senza precedenti. Sono cento infatti, le nazioni nel mondo che hanno attualmente chiuso scuole e università.

Azzolina scuole nessuna data
(Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Ottantacinque paesi hanno fermato completamente le attività didattiche su tutto il territorio, mentre altre 15 hanno introdotto delle misure restrittive che in ogni caso limitano fortemente il normale svolgimento delle lezioni. L’unico continente che al momento risulta privo di restrizioni di questo genere è l’Oceania. L’Italia è stato il secondo paese dopo la Cina ad aver preso la decisione di chiudere le scuole allo scopo di contenere il più possibile la diffusione del contagio. In seguito è poi arrivato il divieto di presenza dentro gli istituti anche per i presidi, i docenti e tutto il personale scolastico.

Leggi anche: Coronavirus, Speranza: “Altri giorni difficili da affrontare”

Leggi anche: Coronavirus, Fagiuoli: “Abbiamo disperato bisogno di infermieri e medici”

Anche in Germania si è optato per questa soluzione, ma al momento soltanto per quello che riguarda lo stato della Baviera, che imposto uno stop fino alla data del 6 aprile.

Impostazioni privacy