Quattro medici specializzandi rifiutano il posto: “Paga troppo bassa”

L’episodio è avvenuto a Napoli. Ai quattro specializzandi era stato proposto un contratto pari a quello dei colleghi più anziani. Il direttore dell’Asl 1: “Comportamento vergognoso”.

asl napoli specializzandi

Tutti noi sappiamo quanto sia pesante e complicato vivere queste giornate in balìa del Coronavirus. Per questo motivo è necessario che tutti diano una mano nel proprio piccolo. In particolare, un impegno in più viene chiesto ai medici, messi letteralmente sotto torchio per via dei ricoveri sempre più frequenti. E allora si apre a nuove assunzioni da parte degli ospedali, soprattutto nei confronti degli specializzandi che potrebbero fare esperienza in un momento così delicato. Ma c’è chi non sembra sentirsi pronto per poter iniziare a lavorare in prima persona.

È il caso di quanto è accaduto a Napoli, dove l’Azienda Sanitaria Locale aveva aperto un bando per cinque nuove posizioni. Dopo l’apertura del bando, si sono presentati solo quattro medici, tutti specializzandi. Una volta giunti sul posto per ascoltare la proposta, tutti hanno deciso di rifiutare con una motivazione sconvolgente. “Tanto a noi ci assumono le altre regioni e ci pagano quanto vogliamo“. La risposta è stata riportata dal direttore generale dell’Asl 1 partenopea, il dottor Ciro Verdoliva.

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Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl 1 di Napoli – meteoweek.com

Una volta sentita la loro replica, è stato forte il senso di sgomento da parte del dirigente dell’Asl. Anche perchè la paga proposta agli specializzandi era pari a quella dei colleghi più anziani. A quanto pare, la richiesta da parte dei quattro partecipanti al bando era di ben 45 euro l’ora. Il dottor Verdoliva, preso atto del rifiuto, ha scritto tre giorni fa una lettera al governatore della Campania, Vincenzo De Luca. In essa si parla di “un comportamento vergognoso” da parte degli specializzandi, per l’amarezza del direttore generale.

I quattro specializzandi non hanno accettato l’incarico evidenziando che il trattamento economico riconosciuto è inferiore alla loro aspettativa che è quella di essere pagati per ogni singola ora di lavoro“, scrive Verdoliva nella nota, che continua. “Sono molto amareggiato e dispiaciuto che in un momento difficile per il nostro Paese tali lavoratori – che rappresentano con la loro professionalità una categoria indispensabile a vincere la guerra contro il covid-19 – anziché correre alle armi pongono una questione economica al rialzo rispetto all’offerta adeguata a quanto percepiscono i dirigenti anestesisti già in servizio da noi, e respinta“.

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Nella nota, il dottor Verdoliva lascia ogni decisione in mano al Governatore De Luca e agli altri destinatari della lettera. Questa è stata indirizzata anche al prefetto di Napoli e al direttore della sanità regionale, Antonio Postiglione. “Rimetto a voi ogni valutazione consequenziale oltre alla commiserazione per tale vile e vergognoso comportamento di tali professionisti che dovrebbero rappresentare il futuro del nostro Paese“.

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