Coronavirus. Locatelli: “Avigan? Sperimentiamo”. Burioni: “notizie false”

La notizia che esisterebbe un farmaco che guarisce il Covid-19 è arrivata in Italia come uno tsunami che ha scatenato l’opinione pubblica e gli esperti. L’Avigan sarà davvero efficace contro il coronavirus? 

Come uno tsunami. La notizia che l’Avigan potesse essere la vera panacea contro il coronavirus è piombata in tutto il mondo nel giro di poche ore. Tutto era partito dalle dichiarazioni di un italiano che lavora in Giappone. Sull’argomento è subito intevenuto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, il professor Franco Locatelli, che non ha respinto al mittente le informazioni. Con un dubbio: “Un conto sono le opzioni da testare e validare, e ben vengano le sperimentazioni, altro è definire alcune opzioni terapeutiche come la soluzione di un problema così importante come Covid-19. Prima di arrivare a dire di aver trovato soluzioni definitive servono prove inconfutabili” ha detto nel corso del suo intervento alla conferenza stampa alla Protezione civile.

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Avigan sì o no?

“Nel caso di questo farmaco specifico a oggi non abbiamo evidenze precise e inconfutabili – ha detto Locatelli -. Per questo raccomando cautela e prudenza per non ingenerare speranze che potrebbero restare deluse e frustrate”. Meno diplomatico il virologo Roberto Burioni che ci ha dichiarato: “non ho altro da dire se non che non esiste alcuna prova dell’efficacia di questo farmaco, e che tutti dovrebbero un poco svegliarsi in questo momento per non credere a notizie palesemente false”.

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