Coronavirus,il prefetto di Milano: i cittadini stanno rispettando le regole

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il prefetto di Milano ha spiegato che i suoi cittadini stanno affrontando questa emergenza con maturità e consapevolezza. Ha infatti riferito che i dati dicono che meno dell’1 per cento della popolazione sta attualmente trasgredendo le regole.

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Intervistato dal giornale Il Corriere della Sera, il prefetto di Milano Renato Saccone ha risposto ad alcune domande riguardanti l’emergenza che si ritrova ad affrontare la sua città. Saccone ha innanzitutto spiegato che nonostante “siamo nel pieno di un percorso non facile”, Milano e i suoi cittadini stanno comunque mantenendo un atteggiamento maturo, rispettando le misure restrittive imposte per tentare di contenere l’epidemia di coronavirus che ha costretto ormai da settimane l’intera nazione a diventare zona rossa. Per quanto riguarda il percorso intrapreso dalla città per fronteggiare la pandemia, il prefetto di Milano ha detto che purtroppo il percorso non sarà breve. Ma non bisogna dimenticare che l’obiettivo è quello di “stroncare la catena di contagio e superare l’emergenza”. Ha poi specificato che a Milano non esiste nessun coprifuoco. Esistono piuttosto “regole che limitano la libertà personale per proteggere la salute”. 

Coronavirus, Saccone: i cittadini stanno rispettando le regole

A Saccone è poi stato chiesto se le regole predisposte per il contenimento del Covid-19, siano realmente rispettate dai cittadini. La sua risposta è stata affermativa. Ha infatti riferito che secondo in controlli effettuati, attualmente meno dell’1 per cento degli abitanti le sta trasgredendo. Per quanto riguarda invece i controlli, ha spiegato che al momento ne sono stati fatti oltre 220 mila e che le verifiche continuano “in maniera serrata” su tutto il territorio. I giornalisti gli fanno però notare che sulle strade di Milano si nota ancora un certo movimento da parte delle persone. Saccone ha risposto che in realtà “i passeggeri del trasporto pubblico si sono ridotti di oltre il 95 per cento.”.

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Ha spiegato che su 40mila insegnanti presenti sul territorio, “nessuno è in servizio” . Ha poi aggiunto che attualmente, l’Agenzia delle Entrate ha circa 2 mila dipendenti che lavorano in smart working. Al prefetto di Milano è stato poi chiesto dove si può migliorare per quanto riguarda le misure da intraprendere. Saccone invece su questo è stato molto critico. Ha infatti affermato che ci sono troppe persone, soprattutto anziane, che escono troppo spesso a fare la spesa, e in alcuni casi più di una volta al giorno.

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Una situazione che va contrastata ed evitata in quanto “bisogna ridurre al minimo queste uscite, e gli anziani in particolare possono rivolgersi ai Comuni per l’assistenza”.

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