Barbara D’Urso, duro attacco da Lucio Presta: “È uno scempio”

Lucio Presta si scaglia contro Barbara D’Urso e attraverso il suo profilo Facebook attacca la conduttrice e le sue trasmissioni, che definisce “scempio”.

Barbara D’Urso, Lucio Presta (Foto di Mediaset + Foto di Lucio Presta/Instagram)

In un post lungo e articolato il marito di Paola Perego, agente suo come di molte altre star del piccolo schermo, non se la prende solo con Lady Cologno ma anche con chi è “complice di tale orrore“.

La preghiera in diretta di Barbara D’Urso e Matteo Salvini

A cosa si riferisce Lucio Presta? Naturalmente ai programmi di Barbara D’Urso in generale, ma all’ultima puntata di Live-Non è la D’Urso in particolare: il momento in cui a turno lei, a mani giunte e occhi chiusi, e il segretario della Lega Matteo Salvini hanno recitato a turno l’Eterno Riposo per chi ha perso la vita durante l’emergenza del Coronavirus non è piaciuto a molti, si è levato un coro di proteste e c’è chi ha richiesto, con una petizione di change.org, la cancellazione degli show di Barbara D’Urso dai palinsesti.

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Barbara D’Urso, Matteo Salvini (Screenshot da Live – Non è la D’Urso)

Lo sfogo di Lucio Presta su Facebook

A questo coro di proteste, con ancor più veemenza, si è aggiunto Lucio Presta che ha affidato a un post su Facebook il suo disappunto per quello che va in onda in certe trasmissioni chiedendosi perché la testata Videonews permetta una simile condotta e perché in tanti stiano zitti, diventando complici della situazione.

Foto di Lucio Presta/Facebook)

Il principale bersaglio del marito di Paola Perego è proprio Barbara D’Urso, soprannominata “suora laica delle paillettes” e “signora delle paillettes”, ma anche chi la asseconda diventandone complice: “Perché la Testata, il cdr, l’ordine dei giornalisti etc permettono ciò?” si chiede polemico.

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“Io faccio la mia parte. Tacere significa essere complici”

Poi puntualizza: “Io faccio da tempo la mia parte e nessuno dei miei assistiti va ospite dalla Signora delle paillettes e la mia parte credo di averla fatta, ora che la facciano gli altri. Oppure serve a qualcosa o qualcuno che ci sia in onda questo scempio ? Tacere equivale ad essere complici di tale orrore e personalmente non amo esserlo. Ah saperlo.”

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Uno sfogo durissimo che si aspetta delle risposte puntuali e che, nel frattempo, ha trovato l’appoggio e la considerazione di molte persone che hanno testimoniato, nei commenti su Facebook, stima nei confronti di Presta e condivisione del suo disappunto.

 

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