Cosa mi lasci di te | recensione del film Amazon tra amore e fede cattolica

Cosa mi lasci di te, teen drama disponibile da qualche giorno in streaming nel catalogo di Amazon Prime Video, mette in scena la love-story tra un celebre cantante di musica cristiana e la prima moglie Melissa. Nel film KJ Apa e Britt Robertson. 

Disponibile sulla piattaforma streaming Amazon Prime Video, il film Cosa mi lasci di te con KJ Apa e Britt Robertson, è ispirato alle vicende personali di Jeremy Camp, esponente del genere della musica cristiana contemporanea. Tratto da una storia vera, questo teen movie mescola una storia di malattia con una sentimentale.

Cosa mi lasci di te | la recensione del film

I fratelli Erwin che si occupano della regia hanno già lavorato come sceneggiatori su storie a sfondo cristiano. I due, insieme a Jon Gunn, regista di The Case of Christ e Do You Believe? decidono di stravolgere alcuni elementi della storia originale che raccontano (quella del cantante Jeremy Camp e della perdita della sua prima moglie) per farla aderire ai più classici canoni cinematografici delle storie d’amore giovanili rese difficoltose dalla malattia di uno dei due innamorati. Così anche Cosa mi lasci di te segue uno scherma ampiamente collaudato: la coppia prima si conosce, poi si innamora, poi vive un paio di mesi particolarmente felici ed intensi prima che la malattia arrivi a rovinare tutto. In questa formula il team del film (che adesso sta lavorando a Jesus Revolution, per capire meglio di cosa stiamo parlando) inserisce un terzo elemento la cui importanza cresce con lo svolgersi della trama. Il terzo elemento è Dio. Non a caso il titolo originale del film è I Still Believe, come la celebre canzone composta da Camp dopo il lutto.

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Fede, amore e malattia

È chiaro che il film dei fratelli Erwin non abbia alcun interesse a sembrare moderno o in linea con i gusti del pubblico contemporaneo (la ragazza protagonista, per dire, si accontenta di rimanere accanto al proprio ragazzo e di essere la sua musa, senza mai rivendicare nulla per sé o desiderare un ruolo più attivo nel successo di Camp). In questo senso anche la musica, che generalmente in questo tipo di film è il motore immobile della relazione, viene messo in secondo piano rispetto alla fede, che è invece il solo leit motiv fin dai primi minuti del racconto. Ma soprattutto lo si capisce da come il matrimonio sembra essere per i due protagonisti il solo approdo naturale della propria relazione. Non c’è sesso e non c’è desiderio in questo amore. Cosa mi lasci di te ignora completamente le tematiche più passionali e i suoi due protagonisti non si sfiorano quasi mai senza che ci sia un reale impedimento (lo stratagemma classico che nei film viene utilizzato per ampliare il desiderio di congiunzione dei corpI).

Un film vecchio

Un finale assolutamente fuori dai canoni del cinema moderna mostrerà l’intervento divino nelle vite dei due protagonisti, affermando il valore della morte come traguardo della fede cristiana, di una esistenza tutta volta all’ultimo incontro con Dio. È chiaro allora che Cosa mi lasci di te appartiene ad un genere cinematografico (quello della propaganda cristiana) dalle regole ben precise, nel nome delle quali non è assolutamente indispensabile realizzare un buon film. 

 

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