Coronavirus: ecco a chi spetta quest’anno il bonus per i figli

L’assegno universale di natalità, introdotto con la Legge di Bilancio 2020 per i nuovi nati, potrebbe essere introdotto nel Decreto di aprile. La proposta della Ministra Elena Bonetti è al vaglio del Governo.

Giuseppe Conte nella notte: ecco cosa accade dal 4 maggio – meteoweek

 

Bonus bebè : cos’è e a chi spetta

La Ministra Bonetti ha proposto al Governo di inserire nel Decreto di aprile il bonus bebè 2020. Il bonus in questione, viene erogato a favore di ogni nucleo familiare nel quale vi sia un figlio nato, adottato o preso in affido preadottivo tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020. L’assegno viene accreditato mensilmente fino al primo anno di età del minore, o se a seguito dell’adozione, fino al primo anno di ingresso nel nucleo familiare. L’importo del bonus è aumentato del 20% in caso di secondo figlio nato o adottato, tra il  1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020. La somma percepita varia a seconda della fascia ISEE di appartenenza.

In presenza di un reddito ISEE pari e non superiore a 7.000 euro, il nucleo familiare ha diritto a percepire un assegno di 160 euro mensili per il primo figlio, o ha diritto ad un assegno di 192 euro al mese in caso di figlio successivo al primo. Se il reddito è superiore a 7.000 euro ma non eccedente i 40.000 euro, spetta al nucleo familiare un assegno di 120 euro o 144 euro al mese in caso di figlio successivo al primo. Infine, per le famiglie il cui reddito è superiore ai 40.000 euro, spetta un bonus bebè di 80 euro per il primo figlio, o di 96 euro al mese per il figlio successivo al primo.

Bonus figli 2020 come richiederlo 

La domanda di assegno va presentata telematicamente, accedendo al servizio on line INPS. Per poter inoltrare la domanda è necessario che il richiedente sia in possesso di: PIN dispositivo, SPID almeno di Livello 2, Carta Nazionale dei Servizi oppure Carta d’identità elettronica al servizio Assegno di natalità – Bonus Bebè (Cittadino). E’ necessario inoltre allegare alla domanda  il modello SR/163 “Richiesta di pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito”, laddove dovesse mancare infatti, rimarrebbe sospesa. In alternativa, la richiesta può essere avanzata telefonicamente contattando il numero:

803 164 gratuito se si utilizza una rete fissa;

o il numero  06 164 164 da rete mobile.

Il cittadino richiedente può anche servirsi dell’assistenza di enti di patronato e intermediari dell’Istituto, per la compilazione e l’invio della domanda on line. L’INPS, ricevuta la richiesta procede alla verifica della stessa, accogliendola se il richiedente possiede tutti i requisiti necessari, o respingendola nel caso in cui non sia in possesso dei requisiti richiesti dalla legge. In caso di accoglimento della domanda, l’INPS provvede ad accreditare la somma spettante al richiedente beneficiario. La domanda va inoltrata entro 90 giorni dalla dalla nascita del bebè o entro 90 giorni dalla data di ingresso del figlio adottato o in affido nel nuovo nucleo familiare.

Il Governo studia nuove misure per aiutare le famiglie italiane

La proposta avanzata dalla Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, è oggetto di discussione. Non sappiamo ancora, se il bonus bebè verrà introdotto nel Decreto di aprile, con il quale il Governo predisporrà delle misure importanti a sostegno dell’economia italiana, duramente colpita dall’emergenza Coronavirus.

LEGGI ANCHE—->Cassa integrazione in deroga fino al 31 luglio 2020. La decisione è vicina

LEGGI ANCHE—–>Bonus da 600 a 800 euro: chi può richiederlo e perchè

La proposte che il Governo si accinge a vagliare sono tutte finalizzate al sostegno delle famiglie italiane.Il Governo ha più volte ribadito che non intende lasciare solo nessun cittadino, impegnandosi ad attuare manovre che sostengano l’economia del Paese.

LEGGI ANCHE—->Coronavirus, effetto crisi su bar, ristoranti e affitti immobiliari

LEGGI ANCHE—–>E se l’Italia uscisse dall’Europa? Le conseguenze di ItalExit

 

Impostazioni privacy