Better Call Saul | la quinta stagione crea un filo diretto con Breaking Bad

La quinta e penultima stagione di Better Call Saul è giunta ormai a conclusione, segnando il definitivo collegamento con la serie originale da cui è stata tratta, quella di Breaking Bad. Un trait d’union rappresentato dal personaggio di Lalo Salamanca. Ecco come. 

Al termine della quinta stagione di Better Call Saul (disponibile in streaming sulla piattaforma Netflix) è chiara una cosa: il collegamento con la serie di Breaking Bad, da cui è tratto lo spin-off dedicato al personaggio di Jimmy McGill/Saul Goodman, è rappresentato dal personaggio di Lalo Salamanca. Diabolico e cinico narcotrafficante interpretato in maniera eccezionale da Tony Dalton. Eppure questa figura così determinante per lo show rischiava addirittura di non apparire ed essere tagliata fuori. Ecco perché. 

Better Call Saul | il ruolo di Lalo Salamanca

Tra i protagonisti di questa penultima stagione della serie spicca sicuramente il pericoloso narcotrafficante Lalo Salamanca, interpretato da Tony Dalton. Una figura inquietante quanto furba e calcolatrice. Vittima di un attentato al termine del decimo episodio della quinta stagione, Lalo ne esce miracolosamente incolume, ma tutti lo credono morto (per sua precisa volontà). Diffondendo la falsa notizia della sua morte, infatti, Lalo può ora pianificare la propria vendetta di nascosto e colpire di sorpresa chi ha tentato di farlo fuori. In preda ad una rabbia furiosa, lo vediamo al termine della stagione andare via dalla propria casa messa a fuoco e fiamme, con la certezza che ci saranno ripercussioni importanti su ogni personaggio nel corso della sesta e ultima stagione.

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Il richiamo a Breaking Bad

Ben undici anni fa andava in onda la seconda stagione della celebre serie Breaking Bad, da cui lo spin-off dedicato a Saul Goodman è tratto. Adesso, dopo oltre un decennio, un momento apparentemente insignificante dell’episodio 8, intitolato Conviene chiamare Saul, quello in cui debuttava ufficialmente il personaggio interpretato da Bob Odenkirk, assume un significato completamente diverso. In una scena, infatti, Walter e Jesse conducevano Saul nel deserto e l’avvocato, in preda al panico, chiedeva ai suoi due rapitori incappucciati se fossero stati mandati da un certo Lalo, cercando di scaricare la colpa di un eventuale danno su di un tale di nome Ignacio. Ora sappiamo benissimo chi è Lalo e sappiamo anche chi è Ignacio Nacho Varga. La continuity tra le due serie è sempre più chiara e per questo aumentano le aspettative nei confronti della prossima stagione. Che fine faranno Lalo e Nacho? Il fatto che Jimmy li nomini in quella scena di Breaking Bad, quindi parecchio tempo dopo gli eventi narrati in Better Call Saul, potrebbe implicare che anche alla fine dell’ultima stagione i due non moriranno. 

La posizione di Vince Gilligan

Alla luce di tutto questo, è strano immaginare che il personaggio di Lalo Salamca, trait d’union tra Breaking Bad e Better Call Saul, rischiava di essere tagliato dallo show, come ammesso dallo stesso Vince Gilligan, creatore della prima e co-creatore della seconda. “Mi imbarazza ammetterlo ora”, dice Gilligan, “ma ai tempi delle prime due stagioni di Better Call Saul, quando ero più concentrato sulla serie, il co-creatore Peter Gould continuava a dire che dovevamo rivelare chi fosse Lalo, ed io rispondevo che non avevamo davvero bisogno di svelare ogni singolo mistero. E mi sbagliavo. Se Peter non avesse fatto pressione non avremmo avuto Tony Dalton. Non avremmo avuto questo magnifico personaggio”.

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