Il report dell’Organismodi Monitoraggio delle infiltrazioni criminali ha stabilito che ci sarebbero 10 soggetti mafiosi che potrebbero uscire per Covid-19.

Un report dell’Organismo di Monitoraggio delle infiltrazioni criminali nell’ambito dell’emergenza Covid-19 datato 23 aprile ha stabilito ufficialmente che tra i detenuti per reati mafiosi che sarebbero 10 i segnalati all’Autorità Giudiziaria come rientranti
nei casi a rischio complicanze in caso di infezione da coronavirus per beneficiare di misure alternative alla custodia in carcere. Nel report si osserva inoltre che un
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C’è da sottolineare che dei 456 mafiosi che vorrebbero abbandonare la galera “225 sono detenuti definitivi“, come si legge nella relazione dell’Adnkronos, e “231 sono detenuti in attesa di primo giudizio, imputati, appellanti e ricorrenti”. Il Dap ha subito dato inizio “all’acquisizione dagli istituti penitenziari delle istanze presentate e alla conseguente attività di analisi finalizzata alla predisposizione di idonee misure organizzative”. Un numero consistente che spaventa, anche perché il lockdown è ormai quasi al termine e rimettere molti di loro in libertà vorrebbe dire dargli la possibilità di avere contatti con l’esterno e di riorganizzare parte degli affari lasciati in sospeso per le misure detentive. Solo ieri il ministro della Giustizia aveva fatto sapere di essere al lavoro per “riportare in carcere i tanti detenuti mafiosi che, grazie al coronavirus, sono riusciti a ottenere i domiciliari” e oggi è arrivata questa notizia che invece lascia ben poche speranze. Come procederà non è dato saperlo, bisognerà attendere e seguire l’evoluzione dei decreti governativi.