Maturità 2020, al via gli esami per 500mila studenti

Questa mattina, alle 8:30, hanno avuto inizio gli esami di maturità. Un esame particolare quello di quest’anno, soprattutto in vista delle modifiche dovute all’emergenza coronavirus. 

Questa mattina, alle 8:30, si è dato il via agli esami di maturità 2020. Un’annata particolare, segnata dall’emergenza che riversa i suoi effetti anche sull’esame di maturità, modificato appositamente a causa dell’epidemia, del distanziamento sociale e del blocco delle attività didattiche. Diversa è, infatti, l’intera strutturazione dell’esame, che consisterà in una prova orale di circa un’ora. Per questo sono state mobilitate circa 13mila commissioni, formate da sei membri interni e dal presidente di commissione. Compito degli studenti sarà, dunque, esporre un elaborato sulle discipline d’indirizzo.

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L’argomento è già stato concordato nelle settimane passate con i docenti. Poi è prevista la discussione di un testo relativo all’ambito di lingua e letteratura italiana. Seguirà un’analisi dei materiali assegnati dalla commissione e, infine, un’esposizione delle esperienze maturate nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Per concludere, è prevista anche un’analisi delle conoscenze legate al tema “Cittadinanza e Costituzione“. Ma sulla base di quali criteri verranno effettivamente attribuiti i voti finali? A questo proposito, risulterà fondamentale l’intero percorso costruito dagli studenti nei mesi e negli anni precedenti. Per questo il credito del triennio finale potrà valere fino a 60 punti, anziché 40. A questa base, con il colloquio finale si potranno aggiungere altri 40 punti. Resta, quindi, la scala di voto classica, espressa in centesimi (ed eventuale lode).

Azzolina: “Confesso di essere molto emozionata. In bocca al lupo!”

A commentare l’inizio degli esami di maturità è direttamente la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che su Facebook scrive: “È stata anche per me una vigilia degli esami particolare, confesso di essere molto emozionata perché tra poco si riaprono le scuole. Ragazzi e ragazze un enorme in bocca al lupo!!”. La stessa ministra aveva postato un video nella notte, nel quale ha affermato: “La notte prima degli esami è lunga anche per il ministro dell’istruzione: sono molto emozionata. Voi avete vissuto una emergenza difficile e avete dato una grande prova. Ce l’avete messa tutta se avrete studiato. La maturità 2020 è un ponte verso il futuro. Siete stati forti, coraggiosi, l’Italia ha bisogno di persone preparate che coltivino le proprie passioni; spero che i vostri sogni possano realizzarsi. Un abbraccio di cuore”. La ministra Azzolina alle 9:30 ha effettuato la sua visita a Bergamo, presso l’I.T.S. Giacomo Quarenghi, in occasione del via agli esami di maturità: “Ci tenevo a dare un messaggio di vicinanza molto concreto. Ci sono territori che hanno sofferto più di altri. E che quindi hanno dovuto mettere ancora più impegno e responsabilità per affrontare questi esami di stato in presenza”.

Maturità 2020: studenti armati di mascherine e gel

Cambia la strutturazione dell’esame, ma cambia anche l’organizzazione degli spazi. Gli studenti si devono presentare 15 minuti prima dell’orario di convocazione e poi abbandonare subito l’edificio. Per gestire l’afflusso di persone (circa 500mila studenti in tutta Italia) molte scuole hanno previsto uno spostamento di location, scegliendo di svolgere gli esami in grandi locali o all’aperto. Quindi si torna in palestra, nell’aula magna, nella sala professori o nelle aree esterne. Una volta giunti, i ragazzi devono lavarsi le mani utilizzando il dispenser con il gel. Segue la consegna dell’attestato che conferma che l’assente non presenta sintomi legati al coronavirus, che non è stato in isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni e l’assenza di contatti con persone risultate positive.

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Il maturando, munito di mascherina, può toglierla solo nel corso del colloquio. Gli studenti con disabilità potranno essere supportati dai necessari assistenti. Oppure, in alternativa, potranno sostenere l’esame in videoconferenza. Stessa cosa per gli insegnanti considerati “fragili”, che potranno seguire l’esame a distanza. Infine, la sanificazione degli ambienti, da pulire alla fine di ogni esame. Proprio per la sanificazione sono stati elargiti 39 milioni, finalizzati a: pulizia ordinaria e straordinaria delle scuole, l’acquisto di gel igienizzanti e dispositivi di protezione, la predisposizione di percorsi di ingresso e uscita dall’edificio.

“Nel caos passa l’ansia, da soli è diverso”

Ma come se la stanno passando gli studenti? L’Ansa riporta le prime testimonianze. La prima arriva dal Liceo Classico Massimo d’Azeglio di Torino. Marco è in ansia (sotto questo punto di vista poco è cambiato). Ma è un’ansia diversa dagli anni precedenti: “Se all’esame siamo tanti, nel caos passa l’ansia, da soli è diverso. Ma sono contento di sostenere l’esame per primo. Ci hanno dato due testi, uno di Platone e uno di Cicerone. Il tema era La poesia è sacra, ho dovuto aggiungere anche le mie riflessioni”. Poi c’è Elisa, che ribadisce: “La cosa brutta è che tutti dicono che l’esame è più semplice quest’anno, ma non è così. L’ultima interrogazione è stata il 10 giugno e solo pochi giorni fa ho saputo che sarei passata oggi”.

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A Roma c’è Claudia, al Liceo Mamiani: “Ho preparato un elaborato su Platone e Lucrezio lo ripassato fino a ieri sera tardi, ho dormito poco, speriamo bene”. Intanto i docenti dicono: “E’ un anno un po’ particolare ma faremo di tutto perché sia un esame vero, serio. E’ un esame snello ma era giusto per i ragazzi farlo in presenza. Speriamo di rientrare tutti a scuola a settembre”. Nel corso della mattinata, però, sono arrivate le buone notizie. Dal Liceo Mamiani esce Carlotta, sorridente mentre abbraccia i genitori: “E’ andata bene, i prof mi hanno aiutato, sono stati molto disponibili. Anche la presidente è stata molto carina, non mi ha chiesto niente ma mi ha messo a mio agio. Il mio elaborato era su matematica e fisica. In complesso è stata una maturità traumatica ma alla fine è andato tutto come doveva andare“.