Ci sarà un premio legato al Pil con cedole progressive: da oggi parte il collocamento di Btp Futura, il nuovo titolo di Stato dedicato ai risparmiatori retail.
Finanzierà le spese previste dagli ultimi provvedimenti dal Governo giallorosso per affrontare l’emergenza da Covid-19 e sosterrà la ripresa del Paese, con tassi minimi garantiti dall’1,15 all’1,45%. I Btp verranno emessi da oggi 6 luglio a venerdì 10 luglio 2020 e il titolo avrà scadenza 10 anni. Ci sarà anche un premio fedeltà del 1% che potrà arrivare al 3% a seconda del tasso di crescita annuo del Pil italiano.
Come funzionano le cedole progressive
Si utilizzerà il cosiddetto meccanismo step-up, grazie al quale il Btp si presenterà con cedole nominali semestrali. Le cedole, che verranno pagate con cadenza semestrale, saranno calcolate in base ad un dato tasso cedolare fisso per i primi 4 anni di vita, che aumenterà i successivi 3 anni e gli ultimi 3 prima della scadenza. Verrà applicata l’usuale tassazione agevolata del 12,5%, collegata all’esenzione di imposte come per gli altri titoli di Stato. Nessuna spesa di commissioni per acquisti nei giorni di collocamento del Btp. Ma quali saranno i tassi minimi garantiti? L’1,15% dal primo al quarto anno, successivamente aumenterà di poco dal quinto al settimo arrivando a 1,30% fino ad arrivare all’1,45 garantito dall’ottavo al decimo anno. Dal quarto anno in poi i tassi potranno aumentare a seconda delle condizioni di mercato.
Btp: collocamento e scadenze
Il collocamento non prevede eventuali riparti, né sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione. Verrà collocato per il tramite di Banca Imi e Unicredit. Partirà oggi e non verrà chiuso almeno fino a mercoledì 8 luglio. I tassi cedolari saranno fissati al giorno successivo la chiusura di collocamento. Tutto il ricavato servirà per finanziare le misure per la ripartenza post-Covid a sostegno del lavoro e delle imprese. Sarà uno strumento utile alla ripresa del Paese. La scadenza bloccata a 10 anni permetterà di beneficiare della crescita del Pil nel medio lungo termine. Considerando gli interventi in campo, il premio fedeltà dovrebbe essere più facilmente raggiungibile. Questo significherà un incentivo alla sottoscrizione e un modo di far compartecipare i risparmiatori degli effettivi investimenti e delle iniziative rilancio. La scadenza a 10 anni, inoltre, darà un contributo all’allungamento della vita media del debito, obiettivo sa sempre perseguito dal Tesoro e che ad oggi è pari a 6,87 anni.