Antonio Logli dice che Roberta Ragusa è in Liguria, e ci sono i testimoni

Due nuovi testimoni mai ascoltati prima e un avvistamento di Roberta Ragusa sarebbero le carte messe in tavola da Logli per chiedere la revisione.

Roberta Ragusa, i nuovi testimoni di Logli e l’avvistamento choc in Liguria – meteoweek

Ci siamo: Logli è pronto a chiedere la revisione del processo a suo carico per omicidio nei confronti della moglie Roberta Ragusa. Avrebbe delle prove e potrebbe avvalersi anche della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Alla base di tutto ci sarebbe un avvistamento della moglie in Liguria. Lo ha detto la criminologa Anna Vagli per annunciare i prossimi passi della difesa: «Per ora non possiamo dire di più – aggiunge Vagli che collabora con l’avvocato massese Enrico Di Martino – se non che riteniamo di avere almeno due nuove piste investigative, mai vagliate prima, che dimostrerebbero una volta per tutte l’estraneità di Logli alla scomparsa della moglie e che la verità, dopo 8 anni, debba cercarsi altrove. Posso riferire che i due nuovi testimoni sono toscani e che l’avvistamento invece è avvenuto in Liguria circo un anno fa da parte di una persona che ora ci ha cercato: Roberta sarebbe stata vista da sola».

Leggi anche –> Roberta Ragusa, Antonio Logli ha una carta che potrebbe ribaltare tutto

Leggi anche –> Caso Vannini: di chi sono le voci a casa dei Ciontoli la notte dell’omicidio?

Leggi anche –> “Mio figlio Marco, la verità sul caso Vannini”: quando esce e di cosa parla?

Roberta Ragusa potrebbe essere fuggita volontariamente – meteoweek

Il caso Ragusa

Il 3 dicembre 2014, la Procura di Pisa chiese il rinvio a giudizio del marito per omicidio volontario e occultamento di cadavere; il corpo di Roberta non è mai stato ritrovato, anche se l’ipotesi che fosse andata via volontariamente abbandonando i figli era parsa subito improbabile. Il 6 marzo 2015 il Gup Giuseppe Laghezza lesse una sentenza di non luogo a procedere, perché il fatto non sussiste, ma il 18 marzo 2016 la Cassazione annullò il proscioglimento di Logli e rinviò per un nuovo giudizio al Tribunale di Pisa. Ma il 21 dicembre 2016, il Gup Elsa Iadaresta condannò con rito abbreviato Logli a 20 anni di carcere per l’omicidio della moglie. Sentenza confermata anche in secondo grado: il 14 maggio 2018 la corte di Appello di Firenze ribadì la prima sentenza: Roberta era stata uccisa dal marito dopo averlo sorpreso al telefono con l’amante, Sara Calzolaio, baby sitter dei figli e ora compagna dell’uomo. Ora tutto all’improvviso potrebbe cambiare.

 

 

Impostazioni privacy