Venezia 77 | i cinque film che non vediamo l’ora di vedere

Quali sono i titoli che non vediamo l’ora di vedere durante la 77esima Mostra internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia? Eccone cinque.

La 77esima Mostra internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia è ormai alle porte. La kermesse, che quest’anno si svolgerà dal 2 al 12 settembre in una versione ovviamente diversa, presenta un programma eclettico e affascinante.

Nowhere Special

Dopo Still Life, Uberto Pasolini torna dietro la macchina da presa a distanza di sette anni per dirigere Nowhere Special. Protagonista del film è John, un lavavetri di trentacinque anni che ha dedicato la vita a crescere il figlio di quattro anni, Michael, dopo che la madre del bambino li ha lasciati subito dopo aver partorito. La loro è una vita semplice, fatta di rituali quotidiani universali, una vita di completa dedizione e amore innocente che mostra la forza della loro relazione. John ha però davanti a sé pochi mesi di vita. Non avendo una famiglia a cui rivolgersi, trascorrerà̀ i giorni che gli restano a cercarne una nuova, perfetta, a cui dare in adozione Michael, provando a proteggere il suo bambino dalla terribile realtà.

Miss Marx

Dopo aver messo in scena gli ultimi anni della carriera di Nico, musa di Andy Warhol e Lou Reed, Susanna Nicchiarelli torna dietro la macchina da presa per raccontare la figura di Eleanor Marx, attivista, traduttrice e sindacalista britannica, figlia più giovane di Karl Marx e militante socialista.  La donna lavorò come redattrice letteraria e fu attiva nel campo dei diritti delle donne. Nel corso della giovinezza intravide per se stessa una carriera teatrale, prima di dedicarsi alla pubblicazione degli scritti paterni.

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Hopper/Welles

Ricchissima quest’anno la presenza di documentari al festival. Il più atteso è sicuramente quello firmato da Orson Welles, che documenta la conversazione intima e rivelatrice avvenuta nel 1970 tra due giganti del cinema, Dennis Hopper, che allora cavalcava l’enorme successo di Easy Rider, e lo stesso Welles, Amici da tempo, i due affrontarono insieme un volo dal New Mexico a Los Angeles, dove Welles, reduce dalle riprese de L’altro lato del vento, anch’esso presentato a Venezia nella sua versione montata postuma, preparò una cena a base di pasta per Hopper prima che le telecamere riprendessero il resto della serata. Il filmato dell’incontro è stato scoperto e assemblato dal produttore di The Other Side of the Wind, ovvero Filip Jan Rymsza e dal montatore Bob Murawski.

Spy No Tsuma 

Il Festival di Venezia decide finalmente di portare in concorso Kiyoshi Kurosawa (da sempre un nome presente esclusivamente nelle sezioni collaterali delle kermesse cinematografiche, da Cannes a Berlino). Ambientato a Kobe nel 1940, nei primi mesi della seconda guerra mondiale, il film segue le vicende di un commerciante che, durante un viaggio d’affari in Manciuria, viene a sapere di un orribile segreto nazionale. Per desiderio di giustizia, l’uomo decide di far conoscere al mondo intero la sua scoperta e per questo viene accusato di essere un traditore. Scritto dallo stesso regista insieme ad una delle nuove promesse del cinema giapponese, ovvero Ryūsuke Hamaguchi (Happy Hour, Asako I & II), il film uscirà in Giappone il 16 ottobre e approderà a Venezia dopo la presentazione al Marchè virtuale di Cannes.

Notturno

Tra i titoli più attesi della Mostra c’è sicuramente Notturno, il nuovo documentario di Gianfranco Rosi, già Leone d’oro nel 2013 con Sacro GRA e Orso d’Oro nel 2016 con Fuocoammare. Rosi, che ha trascorso gli ultimi tre anni sui confini fra Siria, Iraq, Kurdistan e Libano, tornerà a Venezia con un film sulla guerra (che tutti i festival del mondo si contendevano e che sarà anche l’unica opera italiana al Toronto Film Festival). “È un film ambientato in Siria. Ma non vedrete nemmeno una scena di guerra e di morte”. È così che lo ha annunciato in conferenza stampa Alberto Barbera, Direttore della Mostra.

 

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