La delusione di Salvatore Esposito: “Io attore ignorato in Italia, ma osannato negli Usa”

Lui è un grandissimo attore, protagonista della pluripremiata e famosissima serie Sky, Gomorra, dove interpreta Genny Savastano. Ma l’attore napoletano Salvatore Esposito, in una recente intervista, ha lamentato la scarsa attenzione che hanno i registi in Italia per lui, malgrado il successo mondiale ottenuto negli ultimi anni. Reduce da un viaggio negli States, Esposito ha raccontato dei complimenti ricevuti da grandissimi registi, a cominciare da Steven Spielberg. Ecco cosa ha dichiarato.

Il successo di Salvatore Esposito

Salvatore Esposito, 34enne di Mugnano di Napoli, Comune dell’hinterland partenopeo, è un volto notissimo, grazie al personaggio da lui interpretato in Gomorra, Genny Savastano. Appassionato di cinema e di recitazione fin da giovanissimo, dopo il diploma ha frequentato l’Accademia di Teatro Bacco e poi la Scuola di Cinema di Napoli. Nel 2013 recita per la prima volta in Il clan dei camorristi, nell’anno seguente arriva il successo con Gomorra, giunta quest’anno alla sua quinta e ultima stagione.

Nonostante il grande successo della serie, sono pochi i ruoli interpretati da Salvatore Esposito nel cinema. Ha partecipato a Lo chiamavano Jeeg Robot nel 2015 e l’anno seguente in Zeta – Una storia hip pop. Il primo ruolo di protagonista arriva nel 2018 con il film Può baciare lo sposo, al fianco di Cristiano Caccamo.

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Il debutto negli Stati Uniti di Salvatore Esposito

L’attore napoletano è appena rientrato dagli Stati Uniti, dove ha conquistato una parte della serie Fargo 4, dei fratelli Cohen. In un’intervista rilasciata a Il Messaggero, Salvatore Esposito ha raccontato del successo di cui gode oltreoceano: “Quando ero a Los Angeles hanno voluto conoscermi maestri come Spielberg, Ron Howard, Ridley Scott, Todd Phillips, Lana Wachowski, tutti fan di Gomorra. Qui da noi c’è invece poca curiosità per chi ha un grande successo, ed è uno dei motivi per cui il nostro cinema stenta ad imporsi fuori dai confini”. 

Ma l’attore non nasconde la sua delusione per le mancate chiamate che arrivano nel nostro Paese. Ha continuato nella sua intervista: “In Italia certi registi non trovano nemmeno il tempo di incontrarmi”. E tornando all’incontro con il grande regista Steven Spielberg “Mi ha dato appuntamento nel suo ufficio all’interno degli Universal Studios: nella reception c’è un enorme Oscar. Mi ha detto di aver apprezzato l’evoluzione del personaggio di Genny che prima è schiacciato dal padre boss, poi diventa un killer feroce. E mi ha assicurato che ho molte possibilità. Una bella soddisfazione, per un ragazzo di periferia come me riuscito a realizzare il suo sogno di fare l’attore”.

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