Pippo Baudo non è morto

Vero e proprio simbolo della televisione italiana, Pippo Baudo è stato di recente protagonista di una fake news che in poco tempo ha fatto il giro del web. Ecco cosa è successo.

Pippo Baudo – Fonte: Facebook

La bufala su Pippo Baudo

Tra i presentatori più amati del mondo dello spettacolo nostrano, Pippo Baudo (leggi la sua biografia) è stato di recente protagonista di una bufala che in poco tempo ha fatto il giro del web. Stando a quanto riportato da un sito di gossip, infatti, il noto conduttore si sarebbe spento all’età di 84 anni presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma.

Una notizia che è circolata velocemente in rete, con lo stesso Pippo Baudo che ha prontamente smentito le voci in merito. Al telefono con l’Adnkronos, infatti, Pippo Baudo ha affermato: “Faccio le corna, succede ogni anno che qualcuno dia una notizia letale su di me. Il problema è che con questo lockdown la gente sta in casa senza fare niente. E non trova di meglio da fare. Per fortuna, ogni volta che qualcuno annuncia la mia morte, mi allunga la vita”.

Pippo Baudo – Fonte: Facebook

La carriera del noto conduttore

All’anagrafe Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, il noto conduttore è nato il 7 giugno 1936 a Militello In Val di Catania. Nel 1959 ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e l’anno seguente è approdato a Roma dove ha dato il via alla sua lunga carriera. Dopo aver presentato “Guida degli emigranti” e “Primo piano”, riesce a registrare il massimo del successo nel 1966 con il programma “Settevoci“. Nel 1968 conduce il Festival di Sanremo, mentre nel 1972 conduce la prima edizione di Canzonissima e appare in teatro con Sandra Mondaini, in una riduzione di Maurizio Costanzo de “L’ora della fantasia“.

Una carriera all’insegna del successo, con Pippo Baudo che nel corso degli anni ha condotto tantissimi programmi di successo. Dal 1975 al 1985, ad esempio, è stato al timone di Domenica In, mentre dal 1984 al 1986 ha condotto Fantastico e Serata d’onore. Nel 1987 decide di lasciare per un breve periodo la Rai per passare a Fininvest in veste di direttore artistico. Un’esperienza durata davvero molto poco, con il conduttore che dopo è ritornato in Rai, continuando a presentare programmi che hanno segnato la storia della televisione italiana, come ad esempio: Varietà, Domenica In, Partita Doppia, ma anche Numero Uno, Tutti a casa, Papaveri e papere e Mille lire al mese.

LEGGI ANCHE —-> Katia Ricciarelli e Pippo Baudo, colpo di scena: cosa succede tra gli ex

LEGGI ANCHE —-> Pippo Baudo ha paura del coronavirus | La confessione dell’83enne

Nel 2000, inoltre, conduce Giorno dopo giorno, su Rai 3, e Nel cuore del padre, programma in onore di Al Bano Carrisi, mentre nel 2003 conduce il varietà “Cinquanta ? Storia della Tv di chi l’ha fatta e chi l’ha vista“. Il nome del conduttore, inoltre, è indubbiamente legato a quello del Festival di Sanremo, con Baudo che ha condotto ben 13 edizioni della nota kermesse canora.

Pippo Baudo – Fonte: Facebook
Impostazioni privacy