La scomparsa dei Maiorana di 14 anni fa: “trovati due cadaveri in una diga, potrebbero essere loro”

Il giallo legato alla scomparsa dei Maiorana potrebbe essere arrivato ad una svolta. Stefano e Antonio Maiorana, sono scomparsi 14 anni fa. «Trovati due cadaveri in una diga, potrebbero essere loro»

scomparsa maiorana

Il ritrovamento di due cadaveri sui fondali della diga Garcia, nel territorio di Contessa Entellina, in provincia di Palermo, potrebbe far luce sul caso. I corpi potrebbero essere degli imprenditori Antonio e Stefano Maiorana, scomparsi il 3 agosto 2007. La notizia è stata resa nota solo ora, ma i corpi sono affiorati a fine novembre in un periodo di scarsa piovosità che ha svuotato il lago artificiale. Secondo gli investigatori i cadaveri sono rimasti in acqua almeno dieci anni, tanto che non è riconoscibile neanche il sesso, tantomeno si può determinare l’età. Accanto ai resti c’erano una corda e un cubo di cemento. Soltanto gli esami genetici possono stabilire se si tratta dei Maiorana ed è quello che stanno cercando di fare gli uomini del Ris dei carabinieri.

diga garcia

L’ultimo avvistamento dei Maiorana e le indagini

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Gli imprenditori Maiorana erano stati visti l’ultima volta in un cantiere edile di Isola delle Femmine, nel Palermitano. Qui la loro impresa stava realizzando un residence. L’ex moglie dell’imprenditore, Rosaria Accardo, , attraverso l’avvocato Giacomo Franzitta soltanto un paio di mesi fa si era opposta a una nuova richiesta di archiviazione dell’indagine avanzata dalla Procura di Palermo. Questo era accaduto successivamente alla riapertura del caso con due indagati: Paolo Alamia, ex socio del sindaco mafioso Vito Ciancimino, nel frattempo deceduto, e il costruttore Giuseppe Di Maggio.

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La procura scavando nel passato degli scomparsi, ha fatto luce sulla situazione economica dell’azienda. Padre e figlio (studente universitario), quel 3 agosto di 14 anni fa si erano allontanati da via del Levriere, ad Isola delle Femmine, dicendo agli operai che sarebbero tornati da lì a poco. In serata i familiari denunciarono la scomparsa ai carabinieri. La loro Smart si trovava nel parcheggio dell’aeroporto di Palermo, chiusa a chiave, ma nella lista dei passeggeri partiti dallo scalo di Punta Raisi i loro nomi non c’erano. Nel corso delle indagini, i carabinieri scoprirono che il giorno della scomparsa in cantiere era avvenuta una lite. Fu avanzata l’ipotesi che Maiorana avesse ricattato Alamia affinché cedesse le quote di una società che aveva costruito delle case a Isola delle Femmine. La diga Garcia, nel territorio di Contessa Ermellina, è conosciuta anche come diga “Mario Francese”, cronista ucciso dalla mafia.

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