Capitol Hill, Jake Angeli chiede la grazia a Trump: “Ci ha invitato a marciare”

Lo “sciamano” QAnon Jake Angeli chiede la grazia a Trump. Il suo legale: “Ha accettato l’invito del presidente di a marciare sul Congresso”

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Lo sciamano Jake Angeli durante l’assalto al Congresso Usa

Lo “sciamano” di QAnon Jake Angeli chiede la grazia a Donald Trump. E afferma di aver partecipato all’assalto a Capitol Hill dietro specifico invito del presidente degli Stati Uniti. A inizio gennaio Angeli, con il suo copricapo da vichingo, era diventato il simbolo dell’attacco al Congresso. Ora il suo legale ha presentato la richiesta di perdono presidenziale affermando che il suo assistito, arrestato la scorsa settimana, “ha accettato l’invito del presidente Trump a marciare su Pennsylvania Avenue verso il Campidoglio”.

L’avvocato Albert Watkins ha aggiunto che in considerazione del “comportamento pacifico mostrato da Jacob Chansley”, vero nome di Angeli, “sarebbe appropriato ed onorevole per il presidente concedergli la grazia”. Lo stesso provvedimento viene chiesto per gli altri “individui pacifici che hanno accettato l’invito del presidente con intenzioni onorevoli”.

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Jake Angeli

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Durante il comizio prima dell’assalto, Trump ha detto ai suoi sostenitori di “combattere come all’inferno” per fermare la certificazione della vittoria elettorale di Joe Biden. E poi il presidente americano ha aggiunto: “Dopo marceremo e io sarò con voi, marceremo verso Capitol Hill”. Per i fatti del 6 gennaio la Camera Usa ha infine approvato un secondo impeachment contro Trump.

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