“I ristori non bastano”, Draghi annuncia un nuovo scostamento di bilancio per le imprese

Ieri il premier Mario Draghi a Fiumicino ha annunciato un nuovo scostamento di bilancio per salvare le imprese di 20 miliardi. 

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Il presidente del Consiglio Draghi ieri ha fatto visita all’hub vaccinale a Fiumicino. Nel suo discorso ha sottolineato la necessità di triplicare le vaccinazioni per sconfiggere il virus al più presto. Inoltre, si è soffermato sull’altra faccia della medaglia di quest’emergenza sanitaria, ovvero la crisi economica. Una è conseguenza dell’altra, solo con una vaccinazione di massa potremo evitare le chiusure e quindi evitare la catastrofe per molte attività. Ha annunciato un nuovo scostamento di bilancio per salvare le imprese e il lavoro che stanno soffrendo delle chiusure. La settimana prossima arriverà il decreto Sostegno dove saranno stanziati i fondi per i ristori per le imprese ma come afferma consapevolmente il premier “Non bastano”. “Il decreto che comprende tutte le altre misure di sostegno all’economica è previsto per la settimana prossima. Per questo i 32 miliardi già autorizzati sono interamente impegnati. Ma non bastano”.

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Le attività commerciali, la ristorazione, il turismo e lo spettacolo sono le categorie più duramente colpite dagli effetti della pandemia, per questo motivo la misura dei ristori, così come è avvenuto in questo anno, non basta. Molti hanno ricevuto molto meno di quanto spettasse loro e ad ogni modo i sussidi non sono bastati a coprire le spese e le perdite subite. Per questo motivo, il presidente Draghi annuncia un nuovo scontamento di bilancio. “Ho intenzione di proporre al Parlamento, in occasione della presentazione del Def (documento di economia e finanza), un nuovo scostamento di bilancio.

Draghi annuncia i provvedimenti per salvare le imprese

Inoltre, ricorda che il decreto legge approvato cerca di andare incontro alle esigenze delle famiglie che stanno affrontando questa situazione “Abbiamo deciso di garantire il diritto al lavoro agile per chi ha figli in didattica a distanza o in quarantena. Per chi svolge attività che non consentono lo smart working, sarà riconosciuto l’accesso ai congedi parentali straordinari o al contributo baby-sitting.” Nel frattempo, garantisce che i sussidi del decreto Sostegno arriveranno velocemente e in più, tra i provvedimenti più importanti,  vi è “il prolungamento della cassa integrazione guadagni, un più ampio finanziamento degli strumenti di contrasto alla povertà, per sostenere i “nuovi poveri”, coloro che sono diventati maggioranza nelle file della Caritas.”

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Il premier Draghi nel suo discorso risponde anche ai lavoratori e partite Iva che continuano le loro proteste. “Agli autonomi e alle partite Iva che hanno patito perdite di fatturato riconosceremo contributi in forma più semplice e immediata, senza criteri settoriali“. Draghi continua “Non sappiamo quando usciremo da questa situazione. Ma quando ne usciremo dobbiamo essere organizzati per la riapertura delle attività economiche e dovremo aggiornare già oggi i protocolli regionali“. Il suo piano economico sembra rispondere alle esigenze dei cittadini che stanno soffrendo in questo periodo, sperando che tutto si concretizzi e che ci sia realmente una svolta.

 

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