Chiedere un prestito alla banca: tutti gli errori da non commettere

Chiedere un prestito negli ultimi anni, complice la crisi economica, è diventato sempre più difficile. E spesso vi sono degli accorgimenti da seguire per evitare di ricevere un rifiuto dalla banca. Cosa si deve evitare quindi quando si richiede un prestito? A dircelo è Giordano Guerrieri all’interno del suo libro «Il Codice del Credito» scritto insieme a Gianluca Massini Rosati. 

Sette errori da evitare

Gli errori da evitare sono principalmente sette. Il primo è quello di non presentarsi con una documentazione incompleta. Guerrieri spiega come «l’informazione rivesta un ruolo centrale nel rapporto tra banca e impresa», di conseguenza, «presentarsi senza carte e documenti completi e in regola mina la credibilità del richiedente». Quando si parla di documentazione, però, ci si riferisce non solo ai documenti considerati obbligatori, ma anche a quelli che spigano come l’azienda è strutturata, la sua gestione e pianificazione. Giordano Guerrieri sottolinea: «A una richiesta ben compilata e completa viene data la precedenza rispetto alle altre migliaia presentate in modo incompleto o errato».

Non conoscere il prodotto finanziario

Secondo errore da evitare è quello di recarsi in banca senza conoscere il prodotto finanziario e le diverse possibilità che le aziende hanno a disposizione. Questo porta le aziende a credere che una volta giunti in filiale, sia il personale specializzato ad individuare l’offerta più adatta. Ma non sempre questo accade. Il punto è che l’addetto non è sempre predisposto a dare questo tipo di supporto né a formare chi avanza tali richieste. Guerrieri suggerisce, quindi, di informarsi prima di recarsi in banca circa i servizi offerti. E per chi non possiede competenze? In questo caso, la cosa migliore da fare è avviare un dialogo con i vari istituti con i quali collabora per poi valutare i servizi a disposizione.

LEGGI ANCHE: Scuola, superiori al 100% in zone gialle e arancioni da maggio. L’ipotesi

Scelta casuale della banca

All’interno del libro «Il Codice del Credito», Guerrieri individua un altro terzo errore che solitamente viene commesso dalle aziende. Ovvero, la scelta del tutto casuale dell’istituto bancario. Ogni banca, infatti, ha una propria offerta. Termini e condizioni così come le politiche di erogazione cambiano in modo sostanziale. Ciò implica uno studio accurato dell’istituto al quale ci si vorrebbe rivolgere in modo da evitare qualsiasi tipo di sorpresa spiacevole. Da non dimenticare la richiesta e la verifica dei termini e delle condizioni di ogni singolo prodotto.

LEGGI ANCHE: Campania verso il cambio di colore. Tre Regioni nella fascia di rischio alto

Fare richieste a più istituti

Sebbene possa sembrare una azione che acceleri la ricerca, in realtà, stando a quanto asserisce Giordano Guerrieri va a diminuire drasticamente la probabilità di ottenere un finanziamento. Questo perché la base informatica di banche e di istituti di credito attingono allo stesso database. Di conseguenza, le richieste fatte a più istituti possono essere visti come un qualcosa di urgente o una situazione economica difficile che potrebbe influenzare la scelta della banca. Si riduce così la possibilità di ottenere un feedback positivo.

LEGGI ANCHE: Bollettino coronavirus 16 aprile: 15.943 contagi, 429 decessi.

Non avere strategia e indebitarsi

Sesto errore da evitare è quello di non avere una strategia a lungo termine e indebitarsi compulsivamente. «Avere un andamento bancario pessimo, essere troppo esposti o risultare dei cattivi pagatori nei confronti delle banche sono situazioni difficili da risolvere» spiega l’autore del libro. «Una strategia creditizia da attuare sul medio o lungo periodo è il mezzo più potente per evitare il verificarsi di questi eventi negativi. Non si dovrebbe mai avanzare una richiesta di credito senza aver prima fatto un piano creditizio strategico supportato da un business plan che copra un periodo di tempo medio-lungo» conclude Guerrieri.

LEGGI ANCHE: AstraZeneca, la mossa del Lazio che lascia libera scelta ai cittadini

Non rinegoziare le condizioni del finanziamento

È questo il settimo errore individuato da Giordano Guerrieri nel suo libro. Dopo che il credito è stato erogato, l’interessato non deve interrompere la comunicazione con la sua banca. Anzi, dovrà mantenere i contatti per evitare eventi negativi che potrebbero compromettere eventuali richieste future. La cosa che Guerrieri suggerisce di fare  è rinegoziare periodicamente le condizioni del finanziamento, dimostrare nel lungo periodo il merito creditizio e trattare sui termini e le condizioni.

 

 

Impostazioni privacy