Delitto Avellino, la rivelazione shock di Giovanni ad una sua amica

Emergono nuovi particolari sulla morte di Aldo Gioia, il padre di Elena ucciso perché non approvava la relazione tra sua figlia e Giovanni.

Elena Gioia e Giovanni Limata – Meteoweek

Continuano ad emergere nuovi particolari sull’omicidio di Aldo Gioia, ucciso dal fidanzato della figlia con dei fendenti al torace lo scorso 24 aprile. Intanto, in carcere Elena Gioia, la figlia, chiede al suo avvocato quando potrà rivedere sua madre Liana. Liana che non ha mai voluto lasciare sola sua figlia.

I messaggi

Le indagini non si fermano e continuano ad emergere nuovi importanti dettagli. Tra le mani degli agenti è arrivata una chat di Giovanni Limate con una sua amica. Nella stessa chat lui le chiede: «Quanto sai tenere un segreto?». Seguono altri messaggi in cui il 23enne scrive: «Venerdì sarò ad Avellino per una cosanon riesco a trovare un modo diverso e meno preoccupante per dirlo… ma non voglio fare tanti giri di parole. Non è una cosa che fa parte di me».

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La conversazione continua e Giovanni scrive: «È per via di una ragazza» e ancora: «Venerdì non dovrò uccidere un ragazzo o ragazzino». «Mi ha chiesto di eliminare la sua famiglia» specifica Giovanni. La sua amica, preoccupata, prova a fargli cambiare idea, e gli dice: «Se finisci nei guai non pensi a te?». La ragazza con la quale Giovanni Limate ha scambiato questi messaggi, però, sembrerebbe non aver denunciato quello che il suo amico le stava confidando.

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