Don Backy su Celentano: “Se lui vuole, può chiamarmi”

Don Backy ripercorre la sua carriera nel salotto di Serena Bertone e si sofferma sulla vicenda che portò alla rottura dei suoi rapporti con il Clan Celentano.

Don Backy

Luci e ombre della storia del nostro Paese nel salotto di Serena Bertone, alla guida di “Oggi è un altro giorno”, il talk show in onda su Rai 1 dal 7 settembre 2020. In una delle ultime puntate, al centro del dibattito c’è stata la vicenda che negli anni ‘70 vide come protagonisti Don Backy e Adriano Celentano. Un avvenimento che ormai appartiene al passato, ma che ancora oggi impedisce ai due di tentare una riconciliazione.

Don Backy a “Oggi è un altro giorno”

Ospite speciale della puntata in questione è stato proprio Don Backy, che, oltre a ricordare l’artista Milva, scomparsa da poco, ha ripercorso la sua carriera e i suoi successi, soffermandosi sulla vicenda che portò alla rottura con Adriano Celentano. 

Il “torto” di Celentano

«Fosse dipeso da me sarebbe bastato che mi venisse riconosciuto il dovuto. Quando uno viene colto in fallo e la reazione è difendersi attaccando, vuol dire che non va bene. Non c’è stata nessuna sentenza perché io ho ritirato la querela, venendo lui a una transazione. Facendo questo, lui ha ammesso il suo torto», ha spiegato Don Backy. Il riferimento è a una questione legale mai arrivata a sentenza per il riconoscimento di alcuni diritti di Celentano nei confronti del cantautore. Parliamo del periodo in cui Don Backy faceva parte del cosiddetto “Clan Celentano”, l’etichetta discografica fondata dal Molleggiato. 

La vicenda

Nel 1968 Don Backy abbandonò il Clan per problemi legati ai diritti d’autore. Su questa vicenda esistono versioni discordanti, ma secondo Don Backy, egli doveva partecipare quell’anno al festival di Sanremo con due suoi brani: “Canzone”, cantata da lui e da Milva, e “Casa bianca”, presentata invece da Ornella Vanoni e Marisa Sannia, ma il Clan gli impose di far cofirmare “Casa Bianca” da un altro musicista (a causa di una nuova norma del regolamento del Festival, che impediva allo stesso autore di presentare più di una canzone). Don Backy rifiutò e abbandonò il Clan. La sua Canzone venne portata in gara proprio da Adriano Celentano, arrivando terza, mentre “Casa bianca” si classificò seconda. Un successo che portò i giornali dell’epoca ad affermare che Don Backy aveva vinto il festival senza cantare.

Don Backy

Il desiderio di riconciliazione

Ma questa storia appartiene ormai al passato, e nel salotto di Serena Bortone Don Backy si è  confessato alquanto dispiaciuto per la rottura con il Molleggiato. «Non ci vediamo e non ci sentiamo dal 1994 e mi dispiace. Probabilmente lui avrebbe il desiderio a fare un incontro, come ce l’avrei io, ma ci sono circostanze che impediscono il desiderio. Non posso alzare il telefono perché non ho il numero, ma poi c’è tutta una situazione strana… C’è gente che fa filtro per lui».

LEGGI ANCHE: Adriano Celentano, il patrimonio del Molleggiato: le cifre

L’appello di Don Backy

Il cantautore ha anche aggiunto: «Ci sono regole di casa Celentano, dei filtri che probabilmente non riuscirei a superare. Mi hanno raccontato di alcuni amici che sono andati a trovarlo, che cercano di telefonargli e che non arrivano a lui, poi magari sono tutte favole però fatto sta che è così. Se lui vuole, può chiamarmi tranquillamente, il mio telefono è raggiungibile».

Impostazioni privacy